Contenziosi

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  • Cartella esattoriale – difetto motivazione pretese di pagamento
    La cartella esattoriale è l’atto inviato dall’Agenzia Entrate Riscossione per recuperare e riscuotere i debiti iscritti a ruolo dagli Enti creditori. Può trattarsi non solo di tributi, ma anche di contributi previdenziali, multe stradali ed altri tipi di sanzioni. Ogni cartella esattoriale deve essere redatta secondo un modulo predeterminato dall’art. 25 D.P.R. 602/1973 che specifica
  • Estratto di ruolo – irretroattività dell’art. 12, c. 4-bis, DPR 602/73 – terza parte
    Si ritiene, altresì, che la norma in commento potrebbe essere “incostituzionale”, ciò in quanto: “potrebbe comprimere il diritto alla difesa, ponendosi in netto contrasto con le previsioni dell’articolo 24 della Costituzione, nel mentre, come precisato dalla Corte di Giustizia Europea, il rispetto dei diritti della difesa costituisce un principio generale del diritto comunitario che trova
  • Estratto di ruolo – irretroattività dell’art. 12, c. 4-bis, DPR 602/73 – seconda parte
    Tale modificata norma (art. 4-bis cit.), si ritiene non abbia valenza retroattiva, ritenendosi, quindi, corretta le formulazioni già date da alcuni giudici del merito (Enna, Reggio Emilia e Cosenza), che così, infatti, si sono espressi: “deve ritenersi che la stessa abbia natura processuale, con conseguente applicazione della citata regola, “il principio processuale del tempus regit
  • Estratto di ruolo – irretroattività dell’art. 12, c. 4-bis, DPR 602/73 – prima parte
    Il legislatore, in sede di conversione del D.L. 146/2021, entrata in vigore il 21 dicembre 2021, ha introdotto l’art. 3-bis comma 1, così modificando l’art. 12, D.P.R. 602/1973, aggiungendosi, infatti, il comma 4-bis. L’Agente della riscossione ha obbligo collaborativo, così come vuole l’art. 10 della L. 212/2000, costituendo principio generale, tanto del diritto delle obbligazioni,
  • Verifica preliminare del ricorso tributario, art. 27 D.Lgs 546/92, Parte 3°
    La Corte di Cassazione, nel censurare le sentenze emesse dalle Commissioni Tributarie Regionali, in contrasto con l’art. 27 del D.lgs 546/92, ha quindi chiarito che: “la norma di cui all’art. 27, D.lgs. 546/92, è di stretta interpretazione e non può giustificare l’attribuzione in via estensiva alla Commissione Tributaria, organo collegiale, del potere di rilevare e
  • Tardività del ricorso, remissione in termini
    I termini per proporre opposizione decorrono dal termine utile in cui il contribuente ha avuto reale conoscenza dell’atto, e certamente non può essere preclusa al contribuente la possibilità di fare opposizione nell’ipotesi in cui egli, per mancata conoscenza degli atti prodromici, non abbia potuto contestare una cartella nel termine perentorio previsto per legge. Ha, infatti,
  • Cessazione della materia del contendere, Spese di lite
    Il processo si estingue per rinuncia agli atti del giudizio quando questa è accettata dalle parti costituite (ex artt.165, 166 c.p.c.) che potrebbero aver interesse alla prosecuzione, ex art 306, comma 1, c.p.c. Nel processo tributario, come nel processo civile, la pronuncia di cessazione della materia del contendere può essere adottata anche d’ufficio dal Giudice,
  • Avviso accertamento tributario, legittimità acquiescenza parziale
    Nel corso dell’accertamento fatto dalla Guardia di Finanza, spesso vengono contestati al contribuente accertato, diversi tipi di violazioni (quali ad esempio: errata o inesatta dichiarazione dei redditi annuale, componenti positivi di redditi non dichiarati e quant’altro). Può, quindi, verificarsi che, per talune delle contestazioni mosse, possa esservi in tal senso adesione, nel mentre vi possono
  • Verifica preliminare del ricorso tributario, art. 27 D.Lgs 546/92, Parte I°
    Recita l’art. 27, comma 1, del D.lgs 546/92: “Il presidente della sezione, scaduti i termini per la costituzione in giudizio delle parti, esamina preliminarmente il ricorso e ne dichiara l’inammissibilità nei casi espressamente previsti, se manifesta”. L’esame preliminare del Presidente di sezione, di natura giurisdizionale, è espressamente dovuto in quanto finalizzato ad esigenze di economia
  • Avviso di accertamento tributario, illegittimità della frammentazione degli atti
    E’ circostanza ormai pacifica che l’Agenzia delle Entrate, pur laddove acquisisce in toto il pvc redatto dalla Guardia di Finanza, provvede poi a notificare al contribuente singoli avvisi di accertamento (per ogni annualità verificata), in cui si siano riscontrate violazioni, in tal modo producendosi, nel caso di impugnazioni, innumerevoli ricorsi, appelli, ricorsi in Cassazione, così
  • Verifica preliminare del ricorso tributario, art. 27 D.Lgs 546/92, Parte 2°
    Il Presidente della Sezione, quindi, scaduti i termini per la costituzione in giudizio delle parti, cioè dopo il termine di 60 giorni dalla presentazione del ricorso (termine entro cui deve costituirsi la parte convenuta), al fine dievitare la trattazione della causa, quindi per ragioni di economia processuale(accelerazione e deflazione delle liti, come di legge), è tenuto
  • Motivazione apparente della sentenza
    Ha chiarito la giurisprudenza che: “la valutazione della prova presuntiva esige che il giudice esamini tutti gli indizi di cui disponga, non già considerandoli isolatamente, ma valutandoli complessivamente ed alla luce l’uno dell’altro, senza negare valore ad uno o più di essi solo perché equivoci, così da stabilire se sia comunque possibile ritenere accettabilmente probabile
  • Azione di disconoscimento degli estratti di ruolo dell’Agente della riscossione
    La previsione di cui all’art. 22, comma 4, del D.lgs 546/92, prevede che “la documentazione, prodotta come prova, deve essere data nel tramite dell’originale o in fotocopia” e “non può, quindi, essere soddisfatta dall’esibizione di documenti succedanei (che si vorrebbe equiparare come equipollenti), come lo sono “gli estratti di ruoli formati dall’Agente della riscossione”, intendendosi,
  • Avviso di accertamento tributario, illegittimità
    Nel caso di verifica di accertamento fatto dalla Guardia di Finanza, gli accertatori al fine di contestare “componenti positivi di redditi non dichiarati”, provvedono ad inviare ai nominativi, rinvenuti nei documenti acquisiti, debito questionario, con richiesta di precisarsi eventuali pagamenti corrisposti e se, in caso di affermazione positiva, se per questi siano state rilasciate relative
  • Agente della riscossione, modalità difesa in giudizio
    Nell’ambito del giudizio teso alla dichiarazione di fallimento del contribuente insolvente, l’Agenzia delle Entrate–Riscossione può avvalersi dell’Avvocatura dello Stato nei casi previsti come riservati ad essa dalla convenzione intervenuta (oppure ove vengano in rilievo questioni di massima o aventi notevoli riflessi economici), ovvero in alternativa di avvocati del libero foro, senza bisogno di formalità, né
  • Articolo 15 del D.Lgs. n° 546 del 1992 – profili di illegittimità
    Va preliminarmente evidenziato che nel “Presidio Giuridico”, di cui all’Allegato D, denominato “Ruoli dei processi di missione”, del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo, di riferimento dell’Agenzia delle Entrate, anni 2002– 2005, siano previste, nel suo interno, due figure di rilievo, nel riferimento all’ordinaria gestione del contezioso tributario all’interno della stessa Agenzia, che sono: 1. Il “legale: figura che:
  • Cartella per violazione del C.d.S. – modalità ricorso
    L’opposizione alla cartella di pagamento, emessa ai fini della riscossione di una sanzione amministrativa pecuniaria,comminata per violazione delle norme del Codice della strada,laddove essa costituisca il primo atto con il quale si è avuta conoscenza della sanzione irrogata,in ragione della nullità o dell’omissione della notificazione del processo verbale di accertamento della violazione,deve essere proposta entro
  • Avviso di accertamento dei redditi del socio – motivazione per relationem
    In tema di imposte sui redditi, l’obbligo di motivazione degli atti tributari, come disciplinato dall’art. 7 della legge 27 luglio 2000, n. 212, e dall’art. 42 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, è soddisfatto dall’avviso di accertamento dei redditi del socio che rinvii per relationem a quello riguardante i redditi della società, ancorché solo
  • Sentenze emesse dal Giudice
    La Costituzione ha chiaramente distinto i compiti del legislatore e quelle del giudicante, ben chiarendo che né l’uno e né l’altro possa derogarvi, ricorrendovi, nel difetto, la previsione dell’abuso di potere, con le relative conseguenze di legge. Risulta, pertanto, chiaro che il Giudice, nell’applicare la legge, sia sempre ed unicamente tenuto a conformarsi al carattere
  • Avviso di rettifica e liquidazione – metodo comparativo
    La rettifica di valore della compravendita immobiliare può essere fatta anche con metodo comparativo, come da previsione contenuta nell’articolo 51 del D.P.R. 131 del 1986. In tal caso l’accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate in tema di imposte derivanti dalla compravendita di immobile deve tenere conto: “della natura, consistenza ed ubicazione dei beni in considerazione
  • Termine decorrente per l’azionamento
    La parte interessata, al fine di consentire al Giudice adito di recepire l’eccezione di tardività della proposizione del ricorso, deve dare d prova della ritualità della notificazione dell’atto impugnato, maggiormente laddove in tale atto non risulta evidenziato un dies a quo da cui possa farsi partire tale verifica. Ilsopra detto dies a quo,non decorre, poi,
  • Motivazioni aggiuntive con Comparsa di Costituzione e risposta – illegittimità
    E’ circostanza pacifica che il processo tributario non ha natura esclusivamente impugnatoria e di legalità formale, ma di “impugnazione-merito”, in quanto diretto ad una decisione sostitutiva sia della dichiarazione resa dal contribuente sia dell’accertamento dell’Ufficio. La motivazione dell’atto costituisce, quindi, lo strumento necessario di garanzia del contribuente per assicurare la conoscenza e l’informazione, in ordine
  • Istanza di sospensione atto – mancata comunicazione dell’udienza
    L’art. 47, del D.lgs n° 546 del 1992, così dispone ai seguenti Commi: Il presidente fissa con decreto la trattazione della istanza di sospensione per la   prima camera di consiglio utile disponendo che ne sia data comunicazione alle parti almeno dieci giorni liberi prima”. In caso di eccezionale urgenza il presidente, previa delibazione del merito,
  • Tardività della notifica dell’avviso di accertamento
    L’impugnazione della cartella di pagamento per la tardività della notifica dell’avviso di accertamento presupposto non è ammissibile, poiché l’atto può essere impugnato solo per vizi suoi propri, salvo non ricorra l’ipotesi di cui al n. 3, ultimo periodo, dell’art. 19 del D.lgs. n° 546 del 1992. Il contribuente ha l’onere della tempestiva impugnazione nel termine
  • Remissione in termini del ricorso azionato
    Il rispetto della tempestività del ricorso, che è un presupposto processuale, è rilevabile in ogni stato e grado del processo, a nulla rilevando la costituzione della parte resistente. La rimessione in termine del ricorso, laddove tardivamente proposto, avviene non solo per gli atti e le attività da compiersi nel primo grado di giudizio, ma per
  • Mancata registrazione fatture – detrazione IVA
    Il principio della neutralità dell’IVA, come interpretato dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia, esige che la detrazione dell’IVA pagata a monte venga riconosciuta se sono soddisfatti i requisiti sostanziali, quand’anche taluni requisiti formali siano stati disattesi dal soggetto passivo. Tuttavia, una diversa soluzione può imporsi qualora l’inosservanza di tali requisiti formali abbia l’effetto che sia
  • Competenza territoriale dell’Ufficio accertatore
    In seguito all’istituzione delle Agenzie fiscali le Direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate non hanno più poteri di accesso, ispezione e verifica, ma solo di programmazione, coordinamento, indirizzo e vigilanza degli uffici periferici, cui sono demandate le attività di verifica ed ispezione dei contribuenti. Con l’abrogazione dell’art. 62 sexies del D.L. n° 331 del 1993 ad
  • Avviso di accertamento a società – beneficium excussionis
    L’articolo 2304 del Codice Civile stabilisce che i creditori della società (anche se quest’ultima è in liquidazione) non possono pretendere il pagamento dai singoli soci, se non dopo aver prima tentato il pignoramento dei beni della società, definito “beneficio di preventiva escussione”. In altri termini il creditore deve prima tentare di ottenere il pagamento nei
  • Accertamento redditi societari – litisconsorti necessari
    Nei contenziosi tributari aventi ad oggetto l’accertamento di redditi societari il giudicato della sentenza sana il vizio di nullità per “mancata integrazione del contraddittorio”, a favore dei relativi soci (per i redditi di partecipazione), ad esclusione della fattispecie in cui, questi ultimi, non abbiano dedotto, nell’opposizione proposta, “eccezioni personali”, differenti da quelle prospettate dalla società,
  • Mancata allegazione atto richiamato – difetto di motivazione
    L’art. 3 comma 3 della Legge n° 241 del 1990 così dispone: “Se le ragioni della decisione risultano da altro atto dell’amministrazione richiamato dalla decisione stessa, insieme alla comunicazione di quest’ultima deve essere indicato e reso disponibile, a norma della presente legge, anche l’atto cui essa si richiama”; L’art. 7 comma 1 della Legge n.
  • Avviso di rettifica e liquidazione -metodo comparativo usato – illegittimità
    In tema di accertamento delle imposte sui redditi la competenza territoriale dell’Ufficio accertatore è determinata dall’art. 31 del D.P.R. n° 600 del 1973 e dall’art. 40 comma 1 del D.P.R. n° 633 del 1972, avendo riferimento al domicilio fiscale indicato dal contribuente nella dichiarazione dei redditi. Nel caso di compravendita di immobili, l’Agenzia delle Entrate,
  • Accertamento dei redditi del socio e della società
    Ha chiarito la Corte di Cassazione che, l’avviso di accertamento, emesso nei confronti del socio, risulta sufficientemente motivato, se riporta l’indicazione dell’atto presupposto, emesso nei confronti della società in quanto tale indicazione risulta sufficiente a far sì che l’atto presupposto possa essere preso in considerazione dai soci di una società di persone; i quali, come
  • Pretesa di maggiori contributi INPS – illegittimità
    L’INPS non può pretendere maggiori contributi previdenziali derivanti da un accertamento fiscale fino a che quest’ultimo risulta impugnato dal contribuente davanti al giudice competente. Per chiarezza, i maggiori contributi richiesti consistono in quelli eccedenti il minimo, ossia quelli proporzionali al reddito (in pratica, un maggior reddito accertato comporta necessariamente anche maggiori contributi da pagare (ad
  • Opposizione agli atti esecutivi e opposizione all’esecuzione
    In tema di riscossione di crediti, l’opposizione con cui si faccia valere l’omessa notifica della cartella esattoriale e si deducano fatti estintivi del credito, ha la funzione di recuperare l’impugnazione non potuta esercitare contro la cartella non notificata, sicché l’opposizione va qualificata come opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c. e non agli atti esecutivi ex
  • Operazioni oggettivamente o soggettivamente inesistenti
    In ipotesi di fatture che l’ufficio ritenga relative ad “operazioni oggettivamente o anche solo soggettivamente inesistenti”, l’Amministrazione finanziaria stessa ha l’onere di provare che l’operazione commerciale, oggetto della fattura, non è stata posta in essere o non lo è stata tra i soggetti che figurano nella fattura. Tale prova può essere fornita anche mediante presunzioni,
  • Obbligo comunicazione bonaria ex art. 36 bis D.P.R. 602/73 – insussistenza
    La cartella di pagamento non può essere dichiarata nulla se non preceduta dalla comunicazione bonaria, siccome ciò, ai sensi dell’art. 6 della L. 212/2000, si verifica solo ove sussistano incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione. Tale affermazione, in generale, è coerente con l’art. 6, comma 5, della L. 212/2000, che espressamente parla di “incertezze su
  • Mancato invio avviso bonario ex art. 36 bis del D.P.R. n. 600/73 – illegittimità sanzione
    È illegittima l’irrogazione delle sanzioni nella misura pari al 30% dell’imposta non versata, nel caso in cui la cartella di pagamento, emessa a seguito di accertamento ex articolo 36 bis del D.P.R. n. 600/73, non sia stata preceduta dall’avviso bonario, dovendosi, in tal caso, applicare la misura ridotta del 10%. L’Amministrazione finanziaria irroga una sanzione
  • Lavori di costruzione – classamento
    Durante i lavori di costruzione, le operazioni di classamento non possono dar luogo ad alcun idoneo parametro reddituale, quale la rendita catastale, ma tale circostanza costituisce il fondamento di  quanto statuito dal comma 6 dell’art. 5 del d.lgs. 504/92, che dispone che in caso di utilizzazione edificatoria dell’area, di demolizione di fabbricato, di interventi di
  • IRAP – Tassisti – soci di cooperativa
    In relazione all’attività svolta da lavoratori autonomi, il requisito dell’autonoma organizzazione, fondamentale per l’assoggettamento all’IRAP, sussiste a condizione che: “l’impiego di strumenti professionali di rilevante valore e l’utilizzo di personale dipendente ponga l’attività del professionista in una condizione più favorevole di quella in cui si sarebbe trovato senza di essi e quindi determini un vantaggio
  • IRAP – professionista
    L’esercizio in forma associata di una professione liberale rientra nell’ipotesi regolata dall’articolo 1, comma 1, lettera c), del D.lgs 446/1997, istitutivo dell’Irap, e costituisce, quindi: “presupposto di imposta in base alla seconda parte del comma 1 dell’articolo 2 del medesimo decreto, dovendosi, perciò, prescindere completamente dal requisito dell’autonoma organizzazione”. Va precisato che, le spese di
  • Irap – autonoma o non autonoma organizzazione
    Il requisito “dell’autonoma organizzazione”, la quale non deve essere intesa in senso soggettivo, come auto-organizzazione creata e gestita dal professionista senza vincoli di subordinazione, ma in senso oggettivo, come esistenza di un apparato esterno alla persona del professionista e distinto da lui, risultante dall’aggregazione di beni strumentali e/o di lavoro altrui, il cui accertamento spetta
  • Intimazione di pagamento
    L’intimazione ad adempiere, di cui all’art. 50 del D.P.R.  602/73, si riferisce alla fase prodromica all’esecuzione e tende a rendere edotto il contribuente, in caso di persistente mancato pagamento, dell’attivazione a suo danno delle più opportune azioni cautelari ed esecutive a tutela della pretesa erariale. Pertanto, indipendentemente dal nomen juris e pur non essendo ricompreso
  • Prima casa – agevolazione per acquisto in comunione legale
    In tema di imposta di registro e dei relativi benefici per l’acquisto della prima casa, ai fini della fruizione degli stessi, ai sensi dell’art. 2 della I. n. 118 del 1985, il requisito della residenza nel Comune in cui è ubicato l’immobile va riferito alla famiglia, con la conseguenza che, in caso di comunione legale
  • Prescrizione tributi locali
    Per i tributi locali, quali ICI, TARI, ICIAP, la prescrizione per la riscossione è quinquennale, di cui all’art. 2948, n. 4, cod. civ. qualora la cartella di pagamento notificata non sia stata impugnata. La mancata impugnazione non vale a convertire questo termine nel più lungo termine decennale previsto dall’art. 2953 c.c. solo per le sentenze passate
  • Operazioni soggettivamente inesistenti – deducibilità IVA
    Deve essere premesso che l’ipotesi di fatture per “operazioni soggettivamente inesistenti”, è concettualmente diversa da quelle delle cd. “frodi carosello” e tale diversità si riflette sull’oggetto e sull’onere della prova. Le due ipotesi si verificano spesso congiuntamente nella pratica ma, ai fini della trattazione giuridica delle stesse, appare opportuno tenerne presente la distinzione. La fatturazione
  • Operazioni inesistenti – regolarità formale e fiscale
    La mera regolarità formale e fiscale delle operazioni documentate e la stessa circostanza che i beni o i servizi siano entrati nell’effettiva disponibilità del cessionario, non valgono di per sé a radicare il diritto del contribuente alla deduzione dei relativi costi ai fini dell’imposizione diretta e dalla detrazione dell’IVA, laddove l’Ufficio dimostri, anche a mezzo
  • Maxi sanzione per omesso versamento contributivo– illegittimità
    La Corte Costituzionale, ha stabilito la incostituzionalità (in quanto sproporzionata e irragionevole), della previsione ex art. 36-bis, comma 7, lettera a), D.L.  223/2006, nella parte in cui ha previsto, nel caso di impiego di lavoratori non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria, una sanzione civile, connessa all’omesso versamento dei contributi e premi, riferita a
  • Litisconsorzio necessario – mancata chiamata in causa – conseguenze
    L’onere di chiamata in causa dell’ente creditore sussiste solo quando si discute di vizi formali degli atti esecutivi e, al contempo, anche del merito della pretesa creditoria dell’ente impositore. Il disposto dell’art. 39 D.lgs. 112/99 non è applicabile ove l’opponente non abbia prospettato alcun vizio formale degli atti esecutivi, se non quello, proposto in via
  • IRAP – generalità
    Presupposto per l’applicazione dell’IRAP, secondo la previsione dell’art. 2, del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, è: “l’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi”, che ricorre ogni qualvolta il contribuente sia il responsabile dell’organizzazione ed impieghi beni strumentali, eccedenti, per quantità e/o valore,
  • IRAP – raddoppio termini accertamenti – illegittimità
    Il raddoppio dei termini per “l’accertamento extra time”, che si verifica in caso di violazione di norme tributarie che comportano obbligo di denuncia penale, non si applica per l’imposta regionale sulle attività produttive (cd. IRAP).  Infatti, le dichiarazioni che costituiscono oggetto materiale dei reati di cui al D. Lgs. n. 74/2000, riguardano solamente le imposte
  • Irap – dipendenti part-time o con funzione meramente esecutive
    Ha ripetutamente chiarito la Corte di Cassazione che non si deve pagare l’IRAP per la sola presenza di un dipendente o di un collaboratore. Precisamente, il presupposto per il pagamento dell’IRAP: “è la presenza di un surplus dell’attività organizzativa strutturata che agevola l’attività”.  Tale “surplus” non sussiste in caso di “dipendente part-time o con funzioni
  • IRAP – Agente di commercio
    In relazione all’attività svolta da lavoratori autonomi, il requisito dell’autonoma organizzazione, fondamentale per l’assoggettamento all’IRAP, sussiste a condizione che: “l’impiego di strumenti professionali di rilevante valore e l’utilizzo di personale dipendente ponga l’attività del professionista in una condizione più favorevole di quella in cui si sarebbe trovato senza di essi e quindi determini un vantaggio
  • Interesse ad agire – art. 100 c.p.c.
    Il principio generale dell’interesse ad agire, ai sensi dell’art. 100 c.p.c., conduce ad ammettere l’azione di mero accertamento in tutti i casi in cui sussistano vanti, contestazioni o comportamenti tali da compromettere la certezza nelle relazioni giuridico sociali di proprie situazioni soggettive. L’introduzione del giudizio di merito per l’accertamento dell’inesistenza del credito vantato dall’Agente della
  • Società di leasing – pagamento bollo veicoli
    Il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, con nota Prot. n. 13270 del 27.06.2012, ha chiarito che, nel caso di contratto di locazione finanziaria (alla luce delle previsioni contenute all’art. 7, comma 2, L. 99/2009, come modificato dall’art. 5, comma 32, del D.L. 953/82, convertito nella L. 53/1982), si sovviene: fino al 14 agosto 2009,
  • Rimborso IRAP – decorrenza
    Deve ritenersi mancante il presupposto della imposta sulle attività produttive, nel caso di una attività professionale o autonoma, e/o di piccola impresa, che sia svolta, in assenza di elementi di organizzazione, il cui accertamento, in mancanza di specifiche disposizioni normative, costituisce questione di mero fatto.  La giurisprudenza tende ad escludere il pagamento dell’imposta, per i
  • Rateazione pagamenti delle multe del Codice della Strada
    La rateazione è consentita per importi superiori a € 200,00. L’istanza di rateazione va indirizzata a: Prefetto territorialmente competente alla violazione accertata da agenti dello Stato Presidente Giunta Regionale per le violazioni accertate da agenti regionali Presidente Giunta Provinciale per le violazioni accertate da agenti provinciali Sindaco per violazioni accertate dalla P.M. Alla richiesta deve
  • Studi di settore
    In materia di avvisi di accertamento, la rettifica disposta dall’A.F. non può ritenersi corretta se basata unicamente sull’applicazione delle percentuali medie di ricarico del settore di appartenenza del contribuente, in assenza della prova della divergenza tra i dati accertati e quelli medi del settore di appartenenza. Le percentuali medie non costituiscono, infatti, una presunzione qualificata,
  • Separazione e/o divorzio – ICI
    In caso di separazione legale o divorzio, l’agevolazione ICI per l’abitazione principale spetta ad entrambi i coniugi, anche se vivono in luoghi diversi, da soli, in assenza di altri familiari, oppure obbligatoriamente con gli altri familiari in loro presenza. La non residenza nella medesima abitazione dei coniugi separati solo di fatto, comporta che l’agevolazione spetti
  • Ravvedimento operoso
    Con la Legge di Stabilità del 2015 e il D.L. 193/2016, il legislatore, con riferimento ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle Dogane, ha introdotto la possibilità di ricorrere al ravvedimento anche dopo la constatazione della violazione. Unica condizione che preclude la possibilità di avvalersi del ravvedimento consiste nella notifica di atti di
  • Qualificazione del ricorso avverso debiti INPS – INAIL
    La giurisprudenza ha così precisato: “le opposizioni all’esecuzione ed agli atti esecutivi si propongono nelle forme ordinarie”. E’ onere della parte che propone l’opposizione dimostrare l’avvenuto rispetto del termine perentorio, indipendentemente dall’eventuale eccezione della parte resistente, in quanto l’esame sul rispetto dei termini spetta esclusivamente al giudice, trattandosi di materia sottratta alla disponibilità delle parti.
  • Sanzioni – incertezza oggettiva
    Sono inapplicabili le sanzioni tributarie in caso di “incertezza oggettiva” della norma tributaria. Il contribuente è, infatti, esonerato dalla responsabilità amministrativa tributaria ogniqualvolta sussista una condizione, rilevabile unicamente dal giudice, di inevitabile incertezza sul contenuto, sull’oggetto e sui destinatari della norma tributaria, a nulla rilevando l’intervento chiarificatore dell’Amministrazione finanziaria a distanza di anni dall’entrata in
  • Rateizzazione cartelle di pagamento – acquiescenza
    La presentazione del rateizzo non rappresenta né riconoscimento del debito esattoriale, né atto interruttivo della prescrizione, né rinuncia del contribuente ad impugnare le cartelle di riferimento. A sostegno di ciò, l’art. 8, comma 4, della Legge n. 212/2000 (Statuto dei Diritti del Contribuente), che riconosce il diritto al rimborso a favore del contribuente: “se viene
  • Prova della notifica dell’atto di pagamento
    Il D.P.R. n. 602 del 1973, art. 25 comma 2, prevede che la notifica da parte del concessionario della cartella di pagamento al debitore iscritto a ruolo avvenga tramite il ricorso ad apposito modello ministeriale, contenente l’intimazione ad adempiere l’obbligo risultante dal ruolo entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione, con l’avvertimento che, in mancanza,
  • Spesometro
    Lo “spesometro” è lo strumento nato per combattere l’evasione fiscale che permette, all’A.F., di verificare e fare prevenzione riguardo eventuali azioni fraudolente derivanti da operazioni di vendita tra più soggetti che hanno il fine di eludere il pagamento dell’IVA. Detto strumento consente, quindi, all’erario di monitorare le spese dei cittadini e attivare gli accertamenti fiscali sui potenziali
  • Sanzione pagamento bollo veicoli
    Il pagamento del bollo, dei veicoli in genere, è dovuto alla Regione in cui si risiede, per il solo fatto della “titolarità”, a prescindersi dall’uso temporale che ne viene fatto del veicolo. La Corte Costituzionale, con sentenza del 20 maggio 2019, ha dato atto che, le Regioni, non possano aumentare la pressione fiscale oltre i
  • Indicatore della situazione economica equivalente – ISEE
    La riforma dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) è stata pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 87 della G.U. n. 267 dl 17 novembre 2014, con cui è stato approvato il modello tipo della dichiarazione sostitutiva unica ai fini ISEE, nonché delle attestazioni e delle relative istruzioni per la compilazione, ex art. 10, comma 3, del
  • Imposta catastale
    L’imposta catastale è in tributo regolato dal D.lgs. 31 ottobre 1990 n. 347, recante “Testo unico delle disposizioni concernenti le imposte ipotecaria e catastale“. Sono soggette alla imposta catastale le volture catastali, a seguito di atti di compravendita, donazione, successione. Non sono soggette all’imposta le formalità eseguite nell’interesse dello Stato né quelle relative ai trasferimenti
  • ICI – illegittimità
    L’avviso di accertamento ICI è inattendibile se il valore dell’immobile risulta determinato non per le sue specifiche caratteristiche ma secondo criteri di stima che il Comune ha adottato indistintamente per un’intera zona del territorio. Deve essere dichiarato nullo per carenza di motivazione, in via preliminare e senza entrare nel me rito, l’atto di rettifica del
  • Firma avvisi di accertamento
    La S.C. ha precisato che: “il vizio di sottoscrizione di un avviso di accertamento non può essere proposto per la prima volta in appello, in quanto non rientra nel novero delle nullità, rilevabili in ogni stato e grado del giudizio. Il sistema tributario, infatti, si pone in un rapporto di genus a species rispetto a quello amministrativo, prevedendo regole
  • Fatture false – buona fede
    La Corte di Giustizia CE, ha precisato che: “la buona fede del cessionario può essere riconosciuta soltanto agli operatori che adottano le misure che si possono loro ragionevolmente richiedere al fine di assicurarsi che le loro operazioni non facciano parte di una frode, in quanto solo all’esito di tale adempimenti può ravvisarsi un incolpevole affidamento
  • Fatture false – Frode carosello
    La nozione di fattura inesistente va riferita non soltanto all’ipotesi di mancanza assoluta della operazione fatturata, ma anche ad ogni tipo di divergenza tra la realtà commerciale e la sua espressione documentale, ivi compresa l’ipotesi ricorrente di inesistenza soggettiva che ricorre, quando, pur risultando beni o il servizio reso, entrati nella disponibilità patrimoniale dell’impresa utilizzatrice
  • Fabbricati rurali – ICI
    I fabbricati dichiarati rurali nella domanda di variazione catastale vanno assoggettati all’ICI per 5 (cinque) annualità anteriori a quella di presentazione della domanda. Ai fini dell’ICI il riconoscimento della ruralità dei fabbricati ha effetto retroattivo, se i contribuenti interessati hanno presentato nei termini la domanda di variazione catastale per l’attribuzione della cat. A/6 (fabbricati abitativi)
  • Ingiunzione fiscale
    L’ingiunzione fiscale, regolata dal R.D. 639/1910, è l’atto a mezzo il quale la P.A. provvede, direttamente e/o a mezzo di agenti della riscossione abilitati (ex art. 52, co. 5 lett. b, del D.lgs 446/1997) alla riscossione dei suoi crediti, nei riguardi dei contribuenti morosi. In quanto espressione del potere di auto accertamento e di autotutela
  • Imposta di registro
    L’imposta di registro è un’imposta dovuta per la registrazione di determinati atti giuridici. Si presenta come tributo avente natura di: tassa: quando è correlata all’erogazione di un servizio da parte della Pubblica Amministrazione; imposta: quando è determinata in proporzione al valore economico dell’atto o del negozio. Il legislatore pone quale presupposto dell’Imposta di registro la
  • Il diritto camerale annuale
    Il diritto camerale annuale è dovuto da ogni impresa iscritta nel registro delle imprese, tenuto dalla Camera di Commercio, ai sensi dell’art. 18, L. n. 580/1993, per tutta l’attività di assistenza, di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese. Evidentemente il predetto diritto camerale ha sicuramente natura contributiva, essendo finalizzato, peraltro, all’espletamento dei
  • ICI – generalità
      L’imposta comunale sugli immobili (ICI) è dovuta dal proprietario in favore dell’amministrazione comunale dove sono situati detti immobili. Ai fini della legittimità della richiesta di pagamento, da parte delle Amministrazioni interessate, si precisa che: i fabbricati dichiarati rurali, nella domanda di variazione catastale, vanno assoggettati all’ICI per cinque annualità anteriori a quella di presentazione
  • Fatture false – prove
    Al fine di provare la fittizietà di fatture relative a operazioni ritenute inesistenti, anche a fronte di una contabilità formalmente regolare, l’A.F. è legittimata a fondare le proprie richieste su elementi indiziari purché aventi i caratteri di gravità, precisione e concordanza (ex art. 2729 c.c., ex art. 39 del D.P.R. 600/73 ed ex art. 54
  • Fatture false – detraibilità o meno dell’IVA
    In relazione al caso in cui l’Amministrazione Finanziaria contesti che la fatturazione attenga a “operazioni soggettivamente inesistenti”, cioè che la fattura sia stata emessa da soggetto diverso da quello che ha effettuato la cessione o la prestazione in essa rappresentata (e della quale il cessionario o il committente è stato realmente destinatario), l’IVA, in linea
  • Estratto di ruolo formato dall’agente della riscossione, termini di impugnazione
    L’estratto di ruolo, formato dall’Agente della riscossione, è un documento non previsto da alcuna norma di legge, quindi incapace di assolvere all’onere della prova della cartella di riferimento, laddove espressamente richiesta nel ricorso azionato, essendo, infatti, equiparato ad un elaborato informatico, creato dall’esattore a richiesta dell’interessato, contenente, altresì, solo gli estremi e le somme richieste
  • Debiti INPS e/o INAIL – prescrizione
    Ai fini della censura relativa alla prescrizione, la giurisprudenza precisa che: “occorre, che la parte interessata sia posta correttamente in condizione della conoscenza della cartella, diversamente viene precluso, al ricorrente ed al giudice, la corretta verifica di una tale eccezione e, tale circostanza, assurge a violazione del corretto diritto di difesa”. L’intangibilità del credito che
  • Cartella di pagamento bollo veicoli
    L’obbligo di pagamento della tassa degli autoveicoli, è il relativo possesso. Detto possesso viene annotato al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). L’attribuzione e la riscossione della tassa automobilistica, ex art. 7, comma 3, L. 99/2009, spetta alla Regione in cui è situata la residenza del proprietario del veicolo. Ne deriva, pertanto, che nel caso di vendita,
  • Avviso di accertamento
    L’avviso di accertamento, emesso dall’A.F., è un atto amministrativo di natura provvedimentale, per cui deve essere motivato sin dall’origine, indipendentemente dalla posizione che sarà assunta dal destinatario, ex art. 7 L. 212/00, avendo, infatti, mero carattere di provocatio ad opponendum, così da consentire la conoscenza e le ragioni della pretesa erariale nei suoi elementi essenziali,
  • Art. 36 ter D.P.R. 600/73
    L’art. 36 ter, comma 2, del D.P.R. n. 600/73 prevede che “gli uffici, senza pregiudizio della azione accertatrice a norma degli articoli 37 e seguenti, possano procedere entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione, al controllo formale della stessa, provvedendo a: escludere, in tutto o in parte, lo
  • Accertamento con adesione – sospensione feriale
    La disciplina della sospensione processuale, prevista dall’art. 1 della legge n. 742 del 1969, è stata modificata dal comma 1 dell’art. 16, del D.L. n. 132 del 12 settembre 2014, convertito dalla L. 162 del 10 novembre 2014. Tale norma ha stabilito che i termini processuali, a partire dal 2015, verranno sospesi dal 1° al 31
  • Diniego sgravio in autotutela – impugnabilità
    La possibilità di procedere all’impugnazione di un provvedimento di diniego dello sgravio da parte del contribuente è stata oggetto di numerose pronunce giurisprudenziali e l’approdo, cui si è nel tempo giunto, ha distinto, caso per caso, l’ammissibilità o meno dell’azione in base all’oggetto della domanda. A tale proposito, è necessario considerare, in primo luogo, che
  • Consorzio di bonifica
    Il Consorzio di bonifica è un ente di diritto pubblico italiano che cura l’esercizio e la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica e controlla l’attività dei privati, sul territorio di competenza (comprensorio di bonifica). Opere di questo genere riguardano, ad esempio, la sicurezza idraulica (impianti idrovori, canali di bonifica), la gestione delle acque destinate all’irrigazione
  • Canone Rai
    Il canone RAI non è dovuto, laddove: si regala o si vende il televisore a qualcuno. In questo caso occorre compilare e spedire l’apposita cartolina contenuta nel libretto d’abbonamento con AR a SAT – Sportello abbonamenti TV – casella postale 22 -10100 TORINO si getta il televisore al servizio oggetti ingombranti comunale. In questo caso
  • Assenza e/o carenza di motivazione dell’atto
    La cartella esattoriale, essendo a pieno titolo un atto amministrativo, è subordinata alle norme di settore, le quali impongono, in primo luogo, la sussistenza della motivazione della stessa, nonché la sua esplicita chiarezza (art. 7, L. 212/00 ed art. 3, L. 241/90). Tali regole sono applicabili anche agli Enti della Riscossione, alla luce del disposto
  • Area fabbricabile – ICI
    Un’area è da considerare fabbricabile se utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale adottato dal Comune, indipendentemente dall’approvazione della Regione e dalla adozione di strumenti attuativi del medesimo. Tuttavia per la determinazione del valore si deve tenere conto delle zone, delle caratteristiche del terreno, dell’indice di fabbricabilità, della destinazione di uso diverse
  • Accertamento automatizzato ex art. 36 bis D.P.R. 602/73 – Avviso bonario
    La scelta di non fornire adeguato “avviso” al contribuente è plausibile “soltanto quando l’errore”, evidenziato dal Fisco, “sia rilevabile ictu oculi a seguito di mero riscontro cartolare delle dichiarazioni presentate. Laddove, invece, sia necessaria un’indagine interpretativa della documentazione, ovvero una valutazione giuridica della norma applicata, allora è necessario “un atto d’accertamento esplicitamente motivato”, il quale
  • Dichiarazioni di terzi – validità mezzo di prova
    Nel processo tributario, il divieto di prova testimoniale posto dall’art. 7, del decreto legislativo n. 546/1992, si riferisce alla prova testimoniale da assumere con le garanzie del contraddittorio e non implica, pertanto, l’impossibilità di utilizzare, ai fini della decisione, le dichiarazioni che gli organi dell’amministrazione finanziaria sono autorizzati a richiedere anche ai privati nella fase
  • Cartella di pagamento – Contributi INPS – INAIL
    Nel vecchio sistema, una volta accertata l’esistenza di un credito contributivo non versato, l’INPS (e/o l’INAIL) aveva la facoltà (non l’obbligo) di invocare il pagamento mediante avviso bonario al debitore, concedendo un termine di 30 gg. per l’adempimento spontaneo della obbligazione. A tale fase, nel caso di mancato pagamento spontaneo del debito, seguiva la iscrizione
  • Pagamento bollo veicoli – termine prescrizione
    Il termine entro cui cade in “prescrizione” il diritto dell’Amministrazione ad ottenere il recupero delle tasse automobilistiche che il contribuente non ha provveduto a corrispondere, e/o ha versato in maniera non sufficiente, è il 3° (terzo) anno successivo a quello in cui si doveva provvedere al versamento (articolo 5 del D.l. 953/82, così come in
  • Art. 36 ter D.P.R. 600/73 – motivazione
    La procedura di cui all’art. 36-ter del D.P.R.  600/73, diversamente da quella delineata all’art. 36-bis, D.P.R. 600/73, attiene l’effettuazione di controlli su dati e documenti esterni rispetto al mero contenuto cartolare della dichiarazione, che si risolvono, spesso, nell’accertare la veridicità di ciò che in essa è riportato e non la mera sussistenza di errori di
  • Accertamento sui conti correnti
    In caso di accertamento bancario, è onere del contribuente dimostrare che i proventi desumibili dai movimenti sui conti non sono riferibili a operazioni imponibili. Al riguardo l’art. 32, D.P.R. 600/73, così recita: “i versamenti e i prelevamenti, eseguiti dal contribuente sui conti correnti personali, sono posti presuntivamente a base delle rettifiche e degli accertamenti dell’Ufficio,
  • Accertamenti sintetici – Redditometro
    L’accertamento “sintetico”, di cui all’art. 38, comma 4, D.P.R. 600/73, nelle sue due versioni “pura” e “redditometrica”, azionabile esclusivamente nei confronti delle “persone fisiche”, permette all’A.F. di determinare il “reddito complessivo netto del contribuente”. L’accertamento sintetico “puro” è fondato su determinati elementi e circostanze di fatto (ad es., una determinata spesa sostenuta nel periodo di
  • Compensi di riscossione
    Va, nel caso, ricordato che il Giudice delle leggi debitamente in tal senso precedentemente sollecitato, ha stabilito che: “la misura dell’aggio deve ritenersi ragionevole (e quindi costituzionalmente legittima) se contenuta in un importo minimo e… in un importo massimo … che non superi di molto la soglia di copertura del costo della procedura”, pronuncia che,
  • Domicilio Fiscale
    L’art. 43 del Codice Civile, nel definire i concetti di residenza e domicilio, descrive quest’ultimo come “il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi”. Il concetto di “domicilio fiscale” (ai fini dell’IVA e delle imposte sui redditi), invece, viene chiarito dall’art. 58, D.P.R. 600/73, che lo distingue
  • Mezzi di prova: poteri istruttori Giudice Tributario
    In tema di contenzioso tributario, l’art. 58 del D.lgs.  546/1992 fa salva la facoltà delle parti di produrre nuovi documenti anche al di fuori degli stretti limiti consentiti dall’art. 345 c.p.c.. Tale attività processuale, però, in coerenza con l’art. 61 D.Lgs 546/1992, va esercitata, nel giudizio di primo grado, entro il termine previsto dall’art. 32,
  • Intimazione pagamento
    L’intimazione ad adempiere, di cui all’art. 50 del D.P.R.  602/73, si riferisce alla fase prodromica all’esecuzione e tende a rendere edotto il contribuente, in caso di persistente mancato pagamento, dell’attivazione a suo danno delle più opportune azioni cautelari ed esecutive a tutela della pretesa erariale. Pertanto, indipendentemente dal nomen juris e pur non essendo ricompreso