Tutela Infortunistica

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  • Ricorso al Prefetto per multa Codice della Strada
    Il sistema tradizionale per inviare il ricorso contro il verbale di accertamento della violazione alle norme del Codice della Strada è costituito dalla raccomandata a.r. che può essere spedita tanto alla Prefettura (in questo caso, il termine per la risposta è di 210 giorni), quanto all’organo che ha accertato l’infrazione e che ha spedito il
  • Investimento pedone, danni liquidabili
    Il pedone può avere diritto al risarcimento, in caso di investimento stradale, anche nel caso abbia attraversato la strada fuori dalle strisce, ma solo laddove il passaggio pedonale più vicino sia distante almeno 100 metri, regola che non vale nelle piazze dove, anche se le strisce sono più lontane di 100 metri, è necessario sempre
  • Modifiche al Codice della strada
    A partire dal 10 novembre sono entrate in vigore nuove norme del Codice della Strada, quali: Sosta dei veicoli la “sosta dei veicoli”, per cui vengono riservati “limitati spazi alla sosta, a carattere permanente o temporaneo, ovvero anche solo per determinati periodi, giorni e orari” per i veicoli: degli organi di polizia stradale, dei vigili del
  • Tempo durata della luce gialla semaforica
    L’art 41 del Codice della strada stabilisce: al comma 2, che la luce semaforica gialla costituisce un segnale di preavviso di arresto; al comma 10, che i veicoli, durante il periodo di accensione della luce gialla, non possono oltrepassare la striscia di arresto né l’area di intersezione, al pari di quanto disposto nel caso di
  • Spese di procedimento richieste nel verbale
    Sono da ritenersi illegittime le richieste di pagamento delle “spese di procedimento e di notificazione”, che vengono richieste nel verbale di violazione alle norme del Codice della Strada laddove non vi sia allegata la documentazione a giustificarne la pretesa afferente a quelle relative alle “spese di procedimento”, che talune Amministrazioni la prevedono addirittura superiore a
  • Revisione della patente di guida
    La sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente di guida trova ragione nei principi sanciti dalla Legge n° 689 del 1981 ed è sottratto all’applicazione della Legge n. 241/1990, articoli 7 e 8 ed è effetto/causa dell’accertamento di violazioni di norme del Codice della stradale, che la prevedono, detrazione di cui deve quindi trovarsene
  • Ordinanza ingiunzione prefettizia – illegittimità
    Risulta illegittima l’ordinanza/ingiunzione di pagamento emessa dal Prefetto, a firma del viceprefetto e/o dal viceprefetto aggiunto, laddove manca la delega espressa, rilasciata dal Prefetto in data anteriore all’emissione del provvedimento, come previsto dall’articolo 14 del D.lgs. n. 139/2000, in materia di “Attribuzioni del funzionario prefettizio”. Il viceprefetto e/o dal viceprefetto aggiunto, infatti, a differenza del
  • Illegittimità del verbale per decorrenza termini di contestazione
    Il primo comma dell’art. 201 del Codice della strada statuisce che: “in caso di contestazione non immediata della violazione, il verbale debba essere notificato all’effettivo trasgressore entro novanta giorni dall’accertamento, ovvero, in assenza di identificazione del trasgressore,  ad uno dei soggetti indicati nell’articolo 196 del Codice della strada (proprietario, usufruttuario, acquirente con patto di riservato
  • Autovelox – diretta gestione e diretta disponibilità dell’apparecchiatura usata
    Nel verbale, con cui si contesta la violazione al limite di velocita, di cui all’art. 142 del Codice della strada, va precisato: “la diretta gestione e la diretta disponibilità dell’apparecchiatura utilizzata per detto accertamento postumo”, di cui all’articolo 201, commi 1-ter e 1-quater e all’articolo 345, comma 4, del Regolamento di Attuazione del Codice della
  • Apparecchiature semaforiche – taratura
    E’ circostanza ormai assodata in giurisprudenza, che: “l’apparecchiatura utilizzata in modalità di accertamento postumo della violazione, non solo deve essere omologata ma anche tarata, con debita precisazione nel verbale della data relativa, diversamente l’accertamento è illegittimo, non potendo il Giudice, in tale mancanza, verificarne l’affidabilità”. E’ infatti solo attraverso la taratura dell’apparecchiatura utilizzata per l’accertamento
  • Violazione per passaggio con luce semaforica rossa
    Recita l’articolo 169 del Regolamento di esecuzione del Codice della strada: Il funzionamento degli impianti semaforici a tempi fissi è vietato dalle ore 23.00 alle ore 7.00; è consentito per quelli comandati automaticamente dai veicoli, per quelli “a richiesta” azionati dai pedoni e per quelli coordinati o a più programmi, in cui sia previsto uno specifico programma
  • Segnaletica stradale – assenza – conseguenze
    Il verbale di accertamento della violazione resta valido pur laddove non risulta indicato se la presenza dell’apparecchio sia stata preventivamente segnalata mediante apposito cartello, ciò in quanto, pur essendo la validità della sanzione amministrativa subordinata alla presegnalazione del dispositivo di rilevazione dell’infrazione,la sussistenza del cartello è circostanza oggettiva, che ricade sotto la diretta percezione dei
  • Scout Speed – contestazione violazione
    La contestazione immediata, imposta dall’art. 200 C.d.S., ha un rilievo essenziale per la correttezza del procedimento sanzionatorio, svolgendo una funzione strumentale alla piena esplicazione del diritto di difesa. La limitazione del diritto di conoscere subito l’addebito trova giustificazione, invece, solo in presenza dei motivi indicati nel verbale, altrimenti l’accertamento è da considerarsi illegittimo così come
  • Qualificazione delle strade
    Le strade si qualificano, tra l’altro, in: extraurbana principale, con limite max di velocità di 110 km/h e preclusione al transito per motocicli di cilindrata inferiore ai 150 cc, pedoni e biciclette. extraurbana secondaria, dotate di una singola carreggiata a doppio senso di marcia e limite di velocità max di 90 km/h, in cui sono
  • Impianto semaforico – procedimento “countdown”
    Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con decreto del 27/04/2017, ha dato rilevanzaanchealle norme inerenti alla installazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione degli impianti semaforici, denominato “countdown”, di cui all’art. 60, comma 1, della L. n. 120 del 29 luglio 2010. Le “luci countdown” danno atto dei tempi dei vari cicli di funzionamento
  • Decreto Prefetto ex articolo 4 Legge n° 168/02
    Il D.L. 212/02 precisa che: “… su queste strade spetta al Prefetto la determinazione dei tratti in cui è possibile l’attività di controllo remoto del traffico finalizzato all’accertamento della violazione, sentiti gli organi di polizia stradale e l’ente proprietario della strada, legittimandosi la contestazione differita, solo quando il tratto di strada manifesta un elevato tasso
  • Approvazione o omologazione – differenziazione
    La Direzione Generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con comunicato datato 11 novembre 2020, ha inteso dire che: “le procedure di approvazione e di omologazione dei dispositivi di rilevamento automatico sono equivalenti e dunque, una volta approvate, le apparecchiature possono essere utilizzate per l’accertamento delle violazioni, parimenti a quelle
  • Accertamento violazione – numero di matricola apparecchiatura usata
    E’ fatto obbligo di precisare, nel verbale di accertamento della violazione alle norme del Codice della strada, il numero di matricola dell’apparecchiatura utilizzata, nel cui difetto risulta leso il corretto diritto di difesa dell’interessato. Nell’assenza di cui sopra non vi sono infatti nell’atto i requisiti necessari per assicurare la“conoscenza e l’informazione”,in ordine ai fatti posti
  • Approvazione o omologazione – differenziazione
    LaDirezione Generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con comunicato datato 11 novembre 2020, ha inteso dire che: “le procedure di approvazione e di omologazione dei dispositivi di rilevamento automatico sono equivalenti e dunque, una volta approvate, le apparecchiature possono essere utilizzate per l’accertamento delle violazioni, parimenti a quelle omologate”.
  • Accertamento violazione – numero di matricola apparecchiatura usata
    E’ fatto obbligo di precisare, nel verbale di accertamento della violazione alle norme del Codice della strada, il numero di matricola dell’apparecchiatura utilizzata, nel cui difetto risulta leso il corretto diritto di difesa dell’interessato. Nell’assenza di cui sopra non vi sono infatti nell’atto i requisiti necessari per assicurare la“conoscenza e l’informazione”,in ordine ai fatti posti
  • Verbale violazione del C.d.S. – Prefetto e/o Giudice di Pace
    Nel caso si impugni il verbale davanti al G.d.P., ex art. 7, della L. 150/11, legittimato passivo è la P.A., significativamente gli agenti di polizia stradale operanti, ex art. 12 C.d.S. Il ricorso amministrativo, ex art. 203 del C.d.S., avverso il verbale di accertamento va proposto al Prefetto territorialmente competente, entro il termine di 60
  • Sinistro stradale per anomalie stradali – prova da dare
    Ex art. 14 C.d.S. gli enti proprietari delle strade (e delle autostrade) sono tenuti a provvedere: a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi; b) al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze; c) all’apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta Il danneggiato che
  • Responsabilità del terzo trasportato
    L’art. 141 del D.lgvo 209/05 , sul “ Risarcimento del terzo trasportato” così prevede: “1. Salva l’ipotesi di sinistro cagionato da caso fortuito, il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro entro il massimale minimo di legge, fermo restando quanto previsto all’articolo
  • Parchimetro – scaduto – impagato
    Nel giudizio di opposizione a verbale di accertamento di infrazione del C.d.S., grava sull’autorità amministrativa opposta, a fronte di una specifica contestazione da parte dell’opponente che lamenti la mancata riserva di un’adeguata area destinata a parcheggio libero, la prova dell’esistenza della delibera che esclude la sussistenza di tale obbligo ai sensi dell’art. 7, 8° co.,
  • Guida con patente sospesa
    La sospensione della patente di guida può avere una duplice natura: “sanzionatoria o cautelare”. Natura sanzionatoria: tende a reprimere comportamenti illeciti particolarmente gravi, che impongono l’interdizione alla guida; in genere essa ha natura accessoria rispetto alla sanzione principale prevista per l’illecito (amministrativo o penale), ed in tale fattispecie il regime sanzionatorio (per la circolazione con
  • Art.126-bis, comma 2, C.d.S. – modalità comunicazione dati del trasgressore violazione
    E’ illegittimo il verbale ex art. 126-bis, comma 2, del C.d.S., laddove nel ricorso, a cui detto atto si richiama e giustifica sia stato precisato il nominativo del trasgressore della violazione, pur non allegandovi, poi, copia della relativa patente di guida,  per  violazione dell’art. 43, comma 1, del DPR n. 445/2000, ciò in quanto, l’art.
  • Art. 186 C.d.S. – prelievo ematico in ospedale – assenza di consenso preventivo
    Gli organi di Polizia Giudiziaria che intendono far eseguire il prelievo ematico finalizzato all’accertamento del tasso alcolemico su persona che, siccome conducente coinvolto in un incidente stradale, sia stata condotta presso una struttura sanitaria, devono dare previo avviso alla medesima che ha facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, ai sensi degli artt.
  • Art. 146 C.d.S. – delibera all’installazione impianto semaforico
    Ai fini della legittimità della violazione di cui all’art. 146 del C.d.S. (attraversamento con semaforo proiettante luce rossa), con contestazione postuma, la P.A., laddove richiesta dal ricorrente, deve produrre la delibera della Giunta Comunale, con cui si è autorizzato l’installazione dell’impianto semaforico, corredato da ogni documenti a supportarla. Quanto sopra è, infatti, indispensabile al fine
  • Art. 126-bis, comma 2, C.d.S. – Giudice competente
    L’opposizione avverso il verbale di contestazione di infrazione al codice della strada, quando l’illecito sia di tipo omissivo, deve essere proposta innanzi al giudice territorialmente competente per il luogo in cui si sarebbe dovuta tenere la condotta che è stata invece omessa. Pertanto, al fine di concentrare in un unico giudice la competenza a conoscere di tutte le
  • Art 179 C.d.S. e art. 437 c.p. – applicabilità al conducente
    E’ esatto sostenere che il contenuto della disposizione incriminatrice, di cui all´art. 437 c.p., sia di maggiore “ampiezza” dato che include come destinatari, tutti i soggetti su cui gravi un obbligo di prevenire tramite impianti, apparecchi o segnali- disastri o infortuni sul lavoro. Ciò, però, non è sufficiente ad escludere che lì dove la condotta
  • Alcoltest – prova regolarità funzionamento apparecchiatura
    É necessario che gli etilometri siano omologati dalla Direzione generale della M.C.T.C. dopo essere stati sottoposti ad una serie di prove da parte del Centro Superiore Ricerche e Prove Autoveicoli e Dispositivi (CSRPAD), necessarie al fine di verificare la loro rispondenza ai requisiti previsti dalla legge; verifiche che debbono essere effettuate periodicamente, secondo i tempi
  • Violazione norme C.d.S. – modalità ricorso
    La normativa di riferimento in materia di opposizione a verbale di accertamento, è costituita dal D.Lgs.30 aprile 1992, n. 285, artt. 201, 203, 204 bis (C.d.S) e succ.modificazioni e dalll’art. 7 del D,lgs 150/2011. Orbene, sia nel sistema delineato dal D.lgs.n. 285/92, che in quello risultante dall’intervento di semplificazione del D.lgs 150/2011, l’interessato può fare
  • Verbale C.d.S. – contenuto -vizi invalidanti
    L’art. 200 del C.d.S., nel disciplinare le prescrizioni che il verbale di accertamento della infrazione deve contenere, rinvia al contenuto del modello descritto dall’art. 383 del Reg. di esecuzione. Il verbale alle norme del C.d.S. è un vero e proprio “atto amministrativo”, e, per potere essere valido ed efficace, deve essere assolutamente immune da vizi
  • Sinistro stradale – prova alcolemica successiva
    Le tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche ingerite non costituiscono dati determinabili in astratto e validi per la generalità dei casi, ma, posto un andamento generale basato sulla nota curva di Widmark, secondo cui la concentrazione di alcool, in andamento crescente tra i 20 e i 60 minuti dall’assunzione, assume un andamento
  • Revisione patente di guida – Giudice competente
    Dispone il 1° comma dell’art. 54 c.p. : “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo”. In termini
  • Art. 186 C.d.S – intervallo misurazione strumentale alcolemico
    Il comma 2 dell’art. 379 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada dispone che: “il tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l, in base al quale il soggetto è considerato in stato di ebbrezza, deve risultare da almeno due determinazioni concordanti effettuate ad un intervallo di tempo di cinque minuti”. Si tratta di
  • Cronotachigrafo digitale – art. 179 C.d.S.
    Il cronotachigrafo consiste in un sistema elettronico che, in osservanza della normativa europea, deve essere obbligatoriamente installato su determinati veicoli commerciali, per ragioni di sicurezza stradale e di tutela dei lavoratori. L’apparecchio registra i tempi di guida e di riposo dei conducenti e traccia dati al dettaglio relativi alla velocità ed alle distanze percorse. L’utilizzo
  • Art. 216, comma 6, e art. 218, comma 6, C.d.S. – differenziazioni
    Recita l’art. 216, comma 6, C.d.S.: “Chiunque, durante il periodo in cui il documento di circolazione è ritirato, circola abusivamente con lo stesso veicolo cui il ritiro si riferisce ovvero guida un veicolo quando la patente gli sia stata ritirata, è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.886 a
  • Art. 179 del C.d.S. – chiarimenti
    Qualora il conducente e il titolare dell’autorizzazione o della licenza non siano la stessa persona, l’obbligo del regolarizzare lo strumento deve avvenire entro un congruo tempo. Il titolare della licenza o dell’autorizzazione, che nel corso di un anno ha commesso tre violazioni relative alla manomissione del cronotachigrafo, incorre nella sospensione dell’autorizzazione o della licenza relativa
  • Art. 142 del C.d.S. – rilevazione velocità postuma – assenza fede privilegiata
    Nel giudizio di opposizione a un’ordinanza-ingiunzione irrogativa di una sanzione amministrativa pecuniaria, il verbale di contestazione della violazione di cui all’art. 142, c.d.s., a seguito della rilevazione della velocità operata con apparecchio autovelox, non riveste fede privilegiata e, quindi, non fa fede fino a querela di falso, in ordine all’attestazione, frutto di mera percezione sensoriale,
  • Art. 126-bis, comma 2, C.d.S. – cause giustificative omessa comunicazione dati
    La Corte di Cassazione, relativamente ai motivi giustificativi della omessa comunicazione dei dati del trasgressore della violazione, di cui all’art. 126-bis, comma 2, del C.d.S., ha precisato quanto segue: la competenza a valutare, per ogni singola vicenda, la condotta e l’idoneità delle giustificazioni fornite dal proprietario reticente, spetta al giudice di merito, mentre permane la
  • Apparecchiatura utilizzata per accertamento – omologazione – approvazione – taratura
    Molto spesso, nei verbali di violazione dell’art. 146 del C.d.S. (attraversamento della intersezione con semaforo rosso), al fine di darsi legittimazione all’accertamento eseguito viene scritto che “tale apparecchiatura è “omologata”, risultando, invece, dal documento richiamato, “approvata”. In tal senso “taluni Giudici del merito”, assumono, nelle sentenze, che non vi sia diversità tra i suddetti termini,
  • Alcol test – efficacia probatoria strumentale
    L’efficacia probatoria dell’alcoltest, nonostante la regolarità delle apparecchiature utilizzate, può incontrare diverse problematiche, derivanti da eventuali altre sostanze in grado di interferire nella rivelazione strumentale dell’alcool. Molte, infatti, sono le sostanze, quali i farmaci o gas presenti all’interno dell’organismo umano, o elementi chimici contenuti in cibi, solventi o prodotti industriali, capaci di interferire su detta
  • Insidia stradale: onere della prova
    Con l’ordinanza della Corte di Cassazione, Sezione VI (sottosezione III), n. 1896 del 3 febbraio 2015, è stato precisato che: “la prova del caso fortuito  (che consente l’esonero da responsabilità risarcitoria e che si identifica in un fattore estraneo alla sfera soggettiva del custode idoneo ad interrompere il nesso di causalità tra la cose e l’evento
  • Il Fondo di Garanzia Vittime della Strada
    Il sistema legislativo italiano prevede l’obbligo per ogni veicolo circolante, sia esso autoveicolo, motociclo o natante, di essere munito di una copertura assicurativa affinché, in caso di incidente, il danneggiato possa essere giustamente risarcito dei danni subiti. Il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, istituito nel 1969 con la legge numero 990, ha
  • Revisione della patente di guida
    Il dubbio che il guidatore non sia più in possesso dei requisiti per la guida dei veicoli trova richiamo nello art.128 del C.d.S. Tale norma stabilisce che “Gli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri, nonché il Prefetto nei casi previsti dagli  artt. 186 e 187, possono disporre che siano sottoposti a visita medica
  • Guida in stato di ebbrezza alcolica e/o sostanze stupefacenti: lavoro pubblica utilità
    Con le ultime modifiche apportate al Codice della Strada, il legislatore ha previsto, nel caso di accertamento delle violazione per guida in stato di ebbrezza alcolica (art. 186, comma 2, del C.d.S.) e/o per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, ex art. 187 C.d.S., la possibilità per il trasgressore di potere usufruire del
  • Rifiuto alcol test: termini sospensione patente
     L’art. 186 bis, comma 6 così recita: “…salvo che il fatto costituisca più grave reato, in caso di rifiuto dell’accertamento di cui ai commi 3, 4 o 5 dell’articolo 186, il conducente è punito con le pene previste dal comma 2, lettera c), del medesimo articolo, aumentate da un terzo alla metà. La condanna per il
  • Ostacolo imprevedibile sulla carreggiata: responsabilità
    Del tutto pacifico che, come ben precisato dalla S.C.,  per quanto attiene alla responsabilità in capo all’ente proprietario della strada: “la non visibilità assume rilievo oggettivo, mentre la non prevedibilità ha carattere soggettivo”.  La possibilità, e/o l’impossibilità di un continuo ed efficace controllo e di una costante vigilanza non si atteggiano univocamente in relazione a
  • Sottopassaggio allagato: danni da risarcire
    Il Tribunale, Milano, sez. X, sentenza 23/01/2015 in un caso di danni ad un veicolo, causato dallo allegamento di un sottopassaggio, ha precisato che: “la responsabilità di cui all’art. 2051 c.c., è di tipo oggettivo e può essere assunta anche da una PA che sia proprietaria e custode del bene in oggetto, dunque in posizione qualificata
  • Danni da sinistro stradale: tabelle milanesi
    La Corte di Cassazione Civile, Sez. 3, con la sentenza n. 1361 del 23 gennaio 2014, ha statuito che: “ il danno non patrimoniale va risarcito in tutte e tre le voci (biologico, morale ed esistenziale) di cui è composto;  il danno non patrimoniale da lesione del diritto alla salute può essere determinato nel quantum facendo riferimento alle tabelle milanesi, purché
  • Danno non patrimoniale: prova
    La Corte di Cassazione Civile, sezione III, con la sentenza  n. 7191 del 10 aprile 2015, ha precisato che: “in sede di accertamento e liquidazione dei danni conseguenti a sinistro stradale, anche i danni non patrimoniali debbono essere dimostrati, quanto meno con riferimento a presunzioni, per giustificare l’attribuzione del risarcimento”. Nello specifico assume grande rilevanza
  • Pedone investito e infezione ospedaliera: responsabilità
    Il Tribunale di Milano, sezione I, con la sentenza n. 4841 del 16 aprile 2015, ha precisato che: “il conducente del veicolo può andare esente da responsabilità, non per il solo fatto che risulti accertato un comportamento colposo del pedone ma occorre, inoltre, che la condotta del pedone configuri, per i suoi caratteri, una vera
  • Tamponamento: responsabilità
    E’ circostanza pacifica che “il caso fortuito e la forza maggiore sono caratterizzati dalla eccezionalità, presente quando si ravvisi la necessità di valutare la responsabilità di un soggetto e la riconducibilità dell’inadempienza a quest’ultimo che, se impedito contro la sua volontà ovvero costretto da forze esterne preponderanti, può avvalersi dell’esimente che sorge in relazione al
  • Passeggero che non indossa cinture: concorso di colpa in incidente
    Stabilire se la vittima d’un sinistro stradale, al momento del fatto, avesse o non avesse le cinture di sicurezza allacciata ed in quanta parte, l’eventuale omissione di una tale fattispecie, abbia concausato il sinistro, costituiscono, pacificamente, accertamenti di fatto, non valutazioni in iure. La Corte di Cassazione, sezione III, con la sentenza n. 126 del
  • Alcol Test: non corretto funzionamento dello strumento
    La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 48840 del 10 dicembre 2015, ha ribadito che: “Nel caso di accertamento dello stato di ebbrezza effettuato con etilometro spetta all’imputato provare eventuali vizi della strumentazione tecnica o nell’esecuzione dell’aspirazione, essendo irrilevante la mancanza dell’omologazione dello strumento”. Infatti, in tema di circolazione stradale, il superamento delle soglie
  • Sinistro stradale: copertura assicurativa
    La circolazione, come definita dall’articolo 3, comma 1 e 9 del Codice della Strada, ha riguardo “al movimento, alla sosta o alla fermata del veicolo”. A tale scopo il legislatore ha istituito l’assicurazione obbligatoria in materia, precisando così la norma che: “ogni veicolo o natante deve essere assicurato e ciò in vista della realizzazione, nel
  • Danno patrimoniale da assistenza domiciliare: motivazione liquidazione
    La Cassazione, sezione III civile, con la sentenza n. 7774 del 20 aprile del 2016, ha precisato che:“la liquidazione dei danni futuri consistenti nelle spese che la vittima di un incidente stradale dovrà sostenere per la collaborazione di terzi nelle faccende domestiche e personali, anche quando avvenga in via equitativa, obbliga il giudice ad indicare,
  • Ciclomotore: trasporto passeggero, validità copertura assicurativa
    La previsione di una clausola di esclusione della garanzia assicurativa per i danni causati dal conducente non abilitato alla guida non è idonea ad escludere l’operatività della polizza e l’obbligo risarcitorio dello assicuratore nel caso in cui il conducente, abilitato alla guida, abbia omesso di rispettare prescrizioni ed obblighi di cautela imposti dalle norme del codice della
  • Omessa sterilizzazione
    Il Tribunale, Reggio Emilia, Sezione II civile, sentenza  n. 1298 del 07 ottobre 2015, ha precisato che:  “il paziente che agisca in giudizio, deducendo l’inesatto adempimento dell’obbligazione sanitaria, è tenuto a dimostrare l’esistenza del contratto e ad allegare l’inadempimento del sanitario, incombendo sul sanitario (o sulla struttura ospedaliera) l’onere di provare che la prestazione professionale
  • Malasanità: cartella clinica incompleta
    Il punto di partenza è la natura della responsabilità. Come noto, da una quindicina d’anni a questa parte, la responsabilità medica ha subito un profondo ripensamento, spostandosi dall’area dell’illecito aquiliano all’ambito della responsabilità contrattuale. Le conseguenze di questa lettura sono state significative e, in ambito strettamente tecnico, hanno determinato un completo rovesciamento dell’onere probatorio, ora
  • Assicurazione: validità ai fini risarcitori
    Per quanto riguarda la validità o meno, ai fini risarcitori, della limitazione all’abilitazione alla guida, la Corte di Cassazione, Sezione VI civile, con la sentenza n. 6403 del 01 aprile 2016, ha ribadito che: “la previsione di una clausola di esclusione della garanzia assicurativa per i danni cagionati dal conducente non abilitato alla guida non
  • Ospedale: colpa medici di diversa struttura
    La Corte di Cassazione Civile, sez. III, con la sentenza n. 7768 del 20 aprile 2016 ha riaffermato che: “nel ricovero ospedaliero, il paziente conclude un contratto di spedalità con il soggetto che di tale struttura ha la diretta gestione, le cui scelte organizzative sono estranee al primo, per cui, nel caso, si verte in
  • Guida senza patente: Circolare Ministeriale
    Il Ministero dell’Interno, con la circolare n. 300/A/852/16/109/33/1 del 5 febbraio 2016, ha illustrato le novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 8/2016, entrato in vigore il 6 febbraio 2016, in tema di depenalizzazione del reato di guida senza patente (ex art. 116, comma 15, del codice della strada). Fra le varie ipotesi di guida senza
  • Alcol Test: volume insufficiente
    La Cassazione,  Sezione Penale IV, con la sentenza n. 23520 del 7 giugno 2016, ha precisato che: “se gli scontrini rilasciati dall’etilometro indicano la dicitura “volume insufficiente”, sebbene indichino un tasso di alcool nel sangue superiore alla norma, il giudice deve sempre motivare perché l’anomalia non abbia inficiato l’esito del test”. In tema di volume
  • Alcol Test: curva di Widmark
    La Corte di Cassazione, Quarta Sezione Penale, con sentenza n. 19176 del 9 maggio 2016, ha così precisato: “Non è sufficiente la c.d. curva di Widmark, secondo cui la concentrazione dell’alcol nel sangue raggiunge il picco a 60 minuti dal momento dell’assunzione, per smentire i risultati dell’alcoltest avvenuto a due ore dal fatto”. Infatti, con la c.d.
  • Danno biologico: metodo liquidazione
    La liquidazione degli indennizzi operata dall’INAIL non si effettua secondo i criteri ordinari ma in base ai parametri, alle tabelle e alle regole proprie stabilite dal sistema assicurativo e per conseguire i fini suoi propri in conformità all’art. 38 Costituzione. La determinazione del danno biologico ai fini della tutela dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
  • Insidia stradale prossimità abitazione: ordinaria diligenza
    La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12174 del 14 giugno 2016, ha precisato che: “la concreta possibilità per l’utente danneggiato, di percepire o prevedere l’insidia stradale, attraverso l’ordinaria diligenza, vale ad escludere sia la configurabilità dell’anomalia stradale che la conseguente responsabilità del Comune per difetto di manutenzione della strada pubblica. La circostanza che il
  • Incidente stradale: prelievo ematico
    Per procedere a prelievo ematico in caso di sinistro stradale, ex art. 186, comma 5, cod. strad., non occorre il consenso dell’interessato, posto che la ratio della norma è quella di ottenere informazioni utili per la verifica di uno stato di ebbrezza alcolica del conducente rimasto coinvolto in un incidente stradale, ed in quanto l’art.
  • Omicidio Stradale: indicazioni operative nuova disciplina
    A seguito dell’introduzione dei nuovi reati di omicidio stradale (art. 589-bis c.p.) e di lesioni personali stradali (art. 590-bis c.p.), ad opera della L. 23 marzo 2016, n. 41, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2016 e in vigore da 25 marzo 2016, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento,
  • Danno per perdita capacità lavorativa
    Nel caso di lesioni sofferte da un soggetto minore (ad es. al momento del sinistro ancora studente), e che abbiano determinato una invalidità permanente pari al 30% e, dunque, di non lieve entità, il giudice di merito, investito della domanda di riconoscimento del conseguente danno futuro patrimoniale per perdita di capacità lavorativa generica, non compie
  • Vittima strada: danno patrimoniale da assistenza domiciliare
    La Cassazione, sezione III civile,  con la sentenza n. 7774 del 20 aprile del 2016, ha precisato che: La liquidazione dei danni futuri consistenti nelle spese che la vittima di un incidente stradale dovrà sostenere per la collaborazione di terzi nelle faccende domestiche e personali, anche quando avvenga in via equitativa, obbliga il giudice ad
  • Insidia stradale: risarcimento danni
    L’orientamento giurisprudenziale, come precisato anche dal Tribunale di Napoli , sezione III, con la sentenza  n. 144 del 06 gennaio 2016, ritiene configurabile la responsabilità oggettiva, ex art. 2051 c.c., in capo all’ente gestore, ivi compresi i concessionari di autostrade, di un controllo sempre più pregnante sul proprio territorio grazie alle “moderne tecnologie che offrono
  • Comunicazione dati ex art. 126 bis Codice della Strada
    L’onere di comunicazione dei dati del conducente effettivo del veicolo spetta a colui che era proprietario dello stesso al momento della commissione dell’infrazione stradale, come hanno precisato i giudici della Corte di Cassazione, sezione II, nella sentenza n. 3655 del l 24 febbraio 2016. Nella sentenza, di cui sopra, i giudici hanno precisato che “il
  • Danno non patrimoniale: convivente della madre della vittima
    Rileva ai fini della risarcibilità del danno non patrimoniale l’esistenza di un saldo rapporto legame affettivo con la vittima. Ed infatti, secondo la Suprema Corte, il danno da perdita del rapporto parentale è risarcibile non solo nei casi espressamente previsti dalla legge, a norma dell’art. 2059 c.c., ma anche quando il fatto illecito abbia leso
  • Danno non patrimoniale: motivazione scostamento tabelle milanesi
    Sussiste la necessità, nel quantificare il danno non patrimoniale, di ricorrere all’equità. Questa, infatti, rappresenta l’unica via per addivenire ad una compensazione economica socialmente adeguata del pregiudizio. La valutazione equitativa non deve soffermarsi sull’esistenza o meno del danno ma esclusivamente sulla sua quantificazione, sotto il profilo economico, tenendo conto di tutte le circostanze del caso
  • Malasanità: doveri informativi del personale sanitario
    L’attività medico-chirurgica si articola in una serie di condotte che, pur essendo idonee ad incidere sull’integrità fisica delle persone, sono lecite in quanto socialmente utili e finalizzate all’attuazione del diritto costituzionalmente tutelato alla salute (art. 32 Cost.). L’attività del personale sanitario è lecita in quanto risulta strumentale alla tutela di un bene costituzionalmente garantito: si
  • Malasanità: emotrasfusione, risarcimento
    La Suprema Corte, per quanto riguarda il risarcimento attinente all’emotrasfusione, evidenzia come: l’obbligo di controllo e di vigilanza in materia di raccolta e distribuzione di sangue umano per uso terapeutico sussisteva a carico del Ministero della sanità (oggi Ministero della salute), anche prima dell’entrata in vigore della L. 4 maggio 1990, n. 107. In tali
  • Fermo tecnico del veicolo: prova il danno
    La Corte di Cassazione, nel tempo, così si era espressa per quanto alla liquidazione del danno da fermo tecnico (causa sinistro stradale): “[…] è possibile la liquidazione equitativa del danno da fermo tecnico del veicolo a seguito di sinistro stradale anche in assenza di prova specifica, rilevando a tal fine la sola circostanza che il
  • Guida sotto effetto droghe: presupposto violativo
    Va ricordato che la norma punisce chi guida sotto l’effetto delle sostanze stupefacenti e non chi viene trovato positivo agli esami. Ha infatti precisato la Corte Costituzionale (sentenza  n. 277 del 27 luglio 2004): “… la norma non vieta di guidare dopo avere usato stupefacenti, ma assoggetta a sanzione penale la condotta di chi si
  • Guida stato di ebbrezza: revoca patente
    Secondo quanto disposto dall’art. 219, comma 3-ter, C.d.S., non è possibile conseguire una nuova patente prima di tre anni a decorrere dalla data di accertamento del reato, nel caso di guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. In proposito, l’Ufficio del Massimario e del Ruolo della Cassazione, con Relazione del 3 agosto
  • Incidente stradale: risarcimento spese legali stragiudiziale
    La Corte di Cassazione, sezione III civile, con sentenza n. 3266 del 19 febbraio 2016, ha precisato che sono risarcibili le spese legali della fase stragiudiziale nella circolazione stradale. L’art. 9 comma II, del D.P.R. n. 254/2006, contrasta infatti con l’art. 24 Cost., per cui sono dovute le spese di assistenza legale sostenute dalla vittima
  • Mancato uso cinture e/o casco
    Allorquando siano accertate la pericolosità e l’imprudenza della condotta del danneggiato, la colpa di questo concorre, ai sensi dell’art. 1227, comma 1, c.c., con quella presunta del conducente, in quanto la presunzione di colpa del conducente del veicolo, giusto il dettato dell’art. 2054, comma 1,c.c.,  non opera in contrasto con il principio della responsabilità per
  • Uso bicicletta per recarsi lavoro: infortunio in itinere
    L’utilizzo della bicicletta da parte del lavoratore per recarsi al lavoro, ai fini dell’indennizzo dell’infortunio in itinere, deve essere valutato in relazione al costume sociale, alle normali esigenze familiari del lavoratore, alla presenza di mezzi pubblici, alla modalità di organizzazione dei servizi pubblici di trasporto nei luoghi in cui più è diffuso l’utilizzo della bicicletta,