Comparti Tutela del Dipartimento Giuridico

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  • Nuovi servizi di tutela e assistenza
    Avviata importante e proficua collaborazione tra il Dipartimento Giuridico Del Sindacato Cultura ed il Presidente della sede zonale Unsic (Unione Sindacale Imprenditori e Coltivatori) Angela Iannotta. Collaborazione che ha come oggetto sia il rafforzamento delle tutele offerte agli iscritti alla Nostra Federazione del Lavoro Autonomo e sia la valorizzazione delle competenze specifiche maturate dai professionisti
  • Cartella esattoriale – difetto motivazione pretese di pagamento
    La cartella esattoriale è l’atto inviato dall’Agenzia Entrate Riscossione per recuperare e riscuotere i debiti iscritti a ruolo dagli Enti creditori. Può trattarsi non solo di tributi, ma anche di contributi previdenziali, multe stradali ed altri tipi di sanzioni. Ogni cartella esattoriale deve essere redatta secondo un modulo predeterminato dall’art. 25 D.P.R. 602/1973 che specifica
  • Estratto di ruolo – irretroattività dell’art. 12, c. 4-bis, DPR 602/73 – terza parte
    Si ritiene, altresì, che la norma in commento potrebbe essere “incostituzionale”, ciò in quanto: “potrebbe comprimere il diritto alla difesa, ponendosi in netto contrasto con le previsioni dell’articolo 24 della Costituzione, nel mentre, come precisato dalla Corte di Giustizia Europea, il rispetto dei diritti della difesa costituisce un principio generale del diritto comunitario che trova
  • Estratto di ruolo – irretroattività dell’art. 12, c. 4-bis, DPR 602/73 – seconda parte
    Tale modificata norma (art. 4-bis cit.), si ritiene non abbia valenza retroattiva, ritenendosi, quindi, corretta le formulazioni già date da alcuni giudici del merito (Enna, Reggio Emilia e Cosenza), che così, infatti, si sono espressi: “deve ritenersi che la stessa abbia natura processuale, con conseguente applicazione della citata regola, “il principio processuale del tempus regit
  • Estratto di ruolo – irretroattività dell’art. 12, c. 4-bis, DPR 602/73 – prima parte
    Il legislatore, in sede di conversione del D.L. 146/2021, entrata in vigore il 21 dicembre 2021, ha introdotto l’art. 3-bis comma 1, così modificando l’art. 12, D.P.R. 602/1973, aggiungendosi, infatti, il comma 4-bis. L’Agente della riscossione ha obbligo collaborativo, così come vuole l’art. 10 della L. 212/2000, costituendo principio generale, tanto del diritto delle obbligazioni,
  • Verifica preliminare del ricorso tributario, art. 27 D.Lgs 546/92, Parte 3°
    La Corte di Cassazione, nel censurare le sentenze emesse dalle Commissioni Tributarie Regionali, in contrasto con l’art. 27 del D.lgs 546/92, ha quindi chiarito che: “la norma di cui all’art. 27, D.lgs. 546/92, è di stretta interpretazione e non può giustificare l’attribuzione in via estensiva alla Commissione Tributaria, organo collegiale, del potere di rilevare e
  • Tardività del ricorso, remissione in termini
    I termini per proporre opposizione decorrono dal termine utile in cui il contribuente ha avuto reale conoscenza dell’atto, e certamente non può essere preclusa al contribuente la possibilità di fare opposizione nell’ipotesi in cui egli, per mancata conoscenza degli atti prodromici, non abbia potuto contestare una cartella nel termine perentorio previsto per legge. Ha, infatti,
  • Cessazione della materia del contendere, Spese di lite
    Il processo si estingue per rinuncia agli atti del giudizio quando questa è accettata dalle parti costituite (ex artt.165, 166 c.p.c.) che potrebbero aver interesse alla prosecuzione, ex art 306, comma 1, c.p.c. Nel processo tributario, come nel processo civile, la pronuncia di cessazione della materia del contendere può essere adottata anche d’ufficio dal Giudice,
  • Avviso accertamento tributario, legittimità acquiescenza parziale
    Nel corso dell’accertamento fatto dalla Guardia di Finanza, spesso vengono contestati al contribuente accertato, diversi tipi di violazioni (quali ad esempio: errata o inesatta dichiarazione dei redditi annuale, componenti positivi di redditi non dichiarati e quant’altro). Può, quindi, verificarsi che, per talune delle contestazioni mosse, possa esservi in tal senso adesione, nel mentre vi possono
  • Verifica preliminare del ricorso tributario, art. 27 D.Lgs 546/92, Parte I°
    Recita l’art. 27, comma 1, del D.lgs 546/92: “Il presidente della sezione, scaduti i termini per la costituzione in giudizio delle parti, esamina preliminarmente il ricorso e ne dichiara l’inammissibilità nei casi espressamente previsti, se manifesta”. L’esame preliminare del Presidente di sezione, di natura giurisdizionale, è espressamente dovuto in quanto finalizzato ad esigenze di economia
  • Avviso di accertamento tributario, illegittimità della frammentazione degli atti
    E’ circostanza ormai pacifica che l’Agenzia delle Entrate, pur laddove acquisisce in toto il pvc redatto dalla Guardia di Finanza, provvede poi a notificare al contribuente singoli avvisi di accertamento (per ogni annualità verificata), in cui si siano riscontrate violazioni, in tal modo producendosi, nel caso di impugnazioni, innumerevoli ricorsi, appelli, ricorsi in Cassazione, così
  • Verifica preliminare del ricorso tributario, art. 27 D.Lgs 546/92, Parte 2°
    Il Presidente della Sezione, quindi, scaduti i termini per la costituzione in giudizio delle parti, cioè dopo il termine di 60 giorni dalla presentazione del ricorso (termine entro cui deve costituirsi la parte convenuta), al fine dievitare la trattazione della causa, quindi per ragioni di economia processuale(accelerazione e deflazione delle liti, come di legge), è tenuto
  • Motivazione apparente della sentenza
    Ha chiarito la giurisprudenza che: “la valutazione della prova presuntiva esige che il giudice esamini tutti gli indizi di cui disponga, non già considerandoli isolatamente, ma valutandoli complessivamente ed alla luce l’uno dell’altro, senza negare valore ad uno o più di essi solo perché equivoci, così da stabilire se sia comunque possibile ritenere accettabilmente probabile
  • Azione di disconoscimento degli estratti di ruolo dell’Agente della riscossione
    La previsione di cui all’art. 22, comma 4, del D.lgs 546/92, prevede che “la documentazione, prodotta come prova, deve essere data nel tramite dell’originale o in fotocopia” e “non può, quindi, essere soddisfatta dall’esibizione di documenti succedanei (che si vorrebbe equiparare come equipollenti), come lo sono “gli estratti di ruoli formati dall’Agente della riscossione”, intendendosi,
  • Avviso di accertamento tributario, illegittimità
    Nel caso di verifica di accertamento fatto dalla Guardia di Finanza, gli accertatori al fine di contestare “componenti positivi di redditi non dichiarati”, provvedono ad inviare ai nominativi, rinvenuti nei documenti acquisiti, debito questionario, con richiesta di precisarsi eventuali pagamenti corrisposti e se, in caso di affermazione positiva, se per questi siano state rilasciate relative
  • Agente della riscossione, modalità difesa in giudizio
    Nell’ambito del giudizio teso alla dichiarazione di fallimento del contribuente insolvente, l’Agenzia delle Entrate–Riscossione può avvalersi dell’Avvocatura dello Stato nei casi previsti come riservati ad essa dalla convenzione intervenuta (oppure ove vengano in rilievo questioni di massima o aventi notevoli riflessi economici), ovvero in alternativa di avvocati del libero foro, senza bisogno di formalità, né
  • Ricorso al Prefetto per multa Codice della Strada
    Il sistema tradizionale per inviare il ricorso contro il verbale di accertamento della violazione alle norme del Codice della Strada è costituito dalla raccomandata a.r. che può essere spedita tanto alla Prefettura (in questo caso, il termine per la risposta è di 210 giorni), quanto all’organo che ha accertato l’infrazione e che ha spedito il
  • Investimento pedone, danni liquidabili
    Il pedone può avere diritto al risarcimento, in caso di investimento stradale, anche nel caso abbia attraversato la strada fuori dalle strisce, ma solo laddove il passaggio pedonale più vicino sia distante almeno 100 metri, regola che non vale nelle piazze dove, anche se le strisce sono più lontane di 100 metri, è necessario sempre
  • Modifiche al Codice della strada
    A partire dal 10 novembre sono entrate in vigore nuove norme del Codice della Strada, quali: Sosta dei veicoli la “sosta dei veicoli”, per cui vengono riservati “limitati spazi alla sosta, a carattere permanente o temporaneo, ovvero anche solo per determinati periodi, giorni e orari” per i veicoli: degli organi di polizia stradale, dei vigili del
  • Tempo durata della luce gialla semaforica
    L’art 41 del Codice della strada stabilisce: al comma 2, che la luce semaforica gialla costituisce un segnale di preavviso di arresto; al comma 10, che i veicoli, durante il periodo di accensione della luce gialla, non possono oltrepassare la striscia di arresto né l’area di intersezione, al pari di quanto disposto nel caso di
  • Spese di procedimento richieste nel verbale
    Sono da ritenersi illegittime le richieste di pagamento delle “spese di procedimento e di notificazione”, che vengono richieste nel verbale di violazione alle norme del Codice della Strada laddove non vi sia allegata la documentazione a giustificarne la pretesa afferente a quelle relative alle “spese di procedimento”, che talune Amministrazioni la prevedono addirittura superiore a
  • Revisione della patente di guida
    La sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente di guida trova ragione nei principi sanciti dalla Legge n° 689 del 1981 ed è sottratto all’applicazione della Legge n. 241/1990, articoli 7 e 8 ed è effetto/causa dell’accertamento di violazioni di norme del Codice della stradale, che la prevedono, detrazione di cui deve quindi trovarsene
  • Ordinanza ingiunzione prefettizia – illegittimità
    Risulta illegittima l’ordinanza/ingiunzione di pagamento emessa dal Prefetto, a firma del viceprefetto e/o dal viceprefetto aggiunto, laddove manca la delega espressa, rilasciata dal Prefetto in data anteriore all’emissione del provvedimento, come previsto dall’articolo 14 del D.lgs. n. 139/2000, in materia di “Attribuzioni del funzionario prefettizio”. Il viceprefetto e/o dal viceprefetto aggiunto, infatti, a differenza del
  • Illegittimità del verbale per decorrenza termini di contestazione
    Il primo comma dell’art. 201 del Codice della strada statuisce che: “in caso di contestazione non immediata della violazione, il verbale debba essere notificato all’effettivo trasgressore entro novanta giorni dall’accertamento, ovvero, in assenza di identificazione del trasgressore,  ad uno dei soggetti indicati nell’articolo 196 del Codice della strada (proprietario, usufruttuario, acquirente con patto di riservato
  • Autovelox – diretta gestione e diretta disponibilità dell’apparecchiatura usata
    Nel verbale, con cui si contesta la violazione al limite di velocita, di cui all’art. 142 del Codice della strada, va precisato: “la diretta gestione e la diretta disponibilità dell’apparecchiatura utilizzata per detto accertamento postumo”, di cui all’articolo 201, commi 1-ter e 1-quater e all’articolo 345, comma 4, del Regolamento di Attuazione del Codice della
  • Apparecchiature semaforiche – taratura
    E’ circostanza ormai assodata in giurisprudenza, che: “l’apparecchiatura utilizzata in modalità di accertamento postumo della violazione, non solo deve essere omologata ma anche tarata, con debita precisazione nel verbale della data relativa, diversamente l’accertamento è illegittimo, non potendo il Giudice, in tale mancanza, verificarne l’affidabilità”. E’ infatti solo attraverso la taratura dell’apparecchiatura utilizzata per l’accertamento
  • Violazione per passaggio con luce semaforica rossa
    Recita l’articolo 169 del Regolamento di esecuzione del Codice della strada: Il funzionamento degli impianti semaforici a tempi fissi è vietato dalle ore 23.00 alle ore 7.00; è consentito per quelli comandati automaticamente dai veicoli, per quelli “a richiesta” azionati dai pedoni e per quelli coordinati o a più programmi, in cui sia previsto uno specifico programma
  • Segnaletica stradale – assenza – conseguenze
    Il verbale di accertamento della violazione resta valido pur laddove non risulta indicato se la presenza dell’apparecchio sia stata preventivamente segnalata mediante apposito cartello, ciò in quanto, pur essendo la validità della sanzione amministrativa subordinata alla presegnalazione del dispositivo di rilevazione dell’infrazione,la sussistenza del cartello è circostanza oggettiva, che ricade sotto la diretta percezione dei
  • Scout Speed – contestazione violazione
    La contestazione immediata, imposta dall’art. 200 C.d.S., ha un rilievo essenziale per la correttezza del procedimento sanzionatorio, svolgendo una funzione strumentale alla piena esplicazione del diritto di difesa. La limitazione del diritto di conoscere subito l’addebito trova giustificazione, invece, solo in presenza dei motivi indicati nel verbale, altrimenti l’accertamento è da considerarsi illegittimo così come
  • Qualificazione delle strade
    Le strade si qualificano, tra l’altro, in: extraurbana principale, con limite max di velocità di 110 km/h e preclusione al transito per motocicli di cilindrata inferiore ai 150 cc, pedoni e biciclette. extraurbana secondaria, dotate di una singola carreggiata a doppio senso di marcia e limite di velocità max di 90 km/h, in cui sono
  • Impianto semaforico – procedimento “countdown”
    Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con decreto del 27/04/2017, ha dato rilevanzaanchealle norme inerenti alla installazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione degli impianti semaforici, denominato “countdown”, di cui all’art. 60, comma 1, della L. n. 120 del 29 luglio 2010. Le “luci countdown” danno atto dei tempi dei vari cicli di funzionamento
  • Decreto Prefetto ex articolo 4 Legge n° 168/02
    Il D.L. 212/02 precisa che: “… su queste strade spetta al Prefetto la determinazione dei tratti in cui è possibile l’attività di controllo remoto del traffico finalizzato all’accertamento della violazione, sentiti gli organi di polizia stradale e l’ente proprietario della strada, legittimandosi la contestazione differita, solo quando il tratto di strada manifesta un elevato tasso
  • Approvazione o omologazione – differenziazione
    La Direzione Generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con comunicato datato 11 novembre 2020, ha inteso dire che: “le procedure di approvazione e di omologazione dei dispositivi di rilevamento automatico sono equivalenti e dunque, una volta approvate, le apparecchiature possono essere utilizzate per l’accertamento delle violazioni, parimenti a quelle
  • Accertamento violazione – numero di matricola apparecchiatura usata
    E’ fatto obbligo di precisare, nel verbale di accertamento della violazione alle norme del Codice della strada, il numero di matricola dell’apparecchiatura utilizzata, nel cui difetto risulta leso il corretto diritto di difesa dell’interessato. Nell’assenza di cui sopra non vi sono infatti nell’atto i requisiti necessari per assicurare la“conoscenza e l’informazione”,in ordine ai fatti posti
  • Approvazione o omologazione – differenziazione
    LaDirezione Generale per la sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con comunicato datato 11 novembre 2020, ha inteso dire che: “le procedure di approvazione e di omologazione dei dispositivi di rilevamento automatico sono equivalenti e dunque, una volta approvate, le apparecchiature possono essere utilizzate per l’accertamento delle violazioni, parimenti a quelle omologate”.
  • Accertamento violazione – numero di matricola apparecchiatura usata
    E’ fatto obbligo di precisare, nel verbale di accertamento della violazione alle norme del Codice della strada, il numero di matricola dell’apparecchiatura utilizzata, nel cui difetto risulta leso il corretto diritto di difesa dell’interessato. Nell’assenza di cui sopra non vi sono infatti nell’atto i requisiti necessari per assicurare la“conoscenza e l’informazione”,in ordine ai fatti posti
  • Articolo 15 del D.Lgs. n° 546 del 1992 – profili di illegittimità
    Va preliminarmente evidenziato che nel “Presidio Giuridico”, di cui all’Allegato D, denominato “Ruoli dei processi di missione”, del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo, di riferimento dell’Agenzia delle Entrate, anni 2002– 2005, siano previste, nel suo interno, due figure di rilievo, nel riferimento all’ordinaria gestione del contezioso tributario all’interno della stessa Agenzia, che sono: 1. Il “legale: figura che:
  • Cartella per violazione del C.d.S. – modalità ricorso
    L’opposizione alla cartella di pagamento, emessa ai fini della riscossione di una sanzione amministrativa pecuniaria,comminata per violazione delle norme del Codice della strada,laddove essa costituisca il primo atto con il quale si è avuta conoscenza della sanzione irrogata,in ragione della nullità o dell’omissione della notificazione del processo verbale di accertamento della violazione,deve essere proposta entro
  • Avviso di accertamento dei redditi del socio – motivazione per relationem
    In tema di imposte sui redditi, l’obbligo di motivazione degli atti tributari, come disciplinato dall’art. 7 della legge 27 luglio 2000, n. 212, e dall’art. 42 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, è soddisfatto dall’avviso di accertamento dei redditi del socio che rinvii per relationem a quello riguardante i redditi della società, ancorché solo
  • Sentenze emesse dal Giudice
    La Costituzione ha chiaramente distinto i compiti del legislatore e quelle del giudicante, ben chiarendo che né l’uno e né l’altro possa derogarvi, ricorrendovi, nel difetto, la previsione dell’abuso di potere, con le relative conseguenze di legge. Risulta, pertanto, chiaro che il Giudice, nell’applicare la legge, sia sempre ed unicamente tenuto a conformarsi al carattere
  • Avviso di rettifica e liquidazione – metodo comparativo
    La rettifica di valore della compravendita immobiliare può essere fatta anche con metodo comparativo, come da previsione contenuta nell’articolo 51 del D.P.R. 131 del 1986. In tal caso l’accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate in tema di imposte derivanti dalla compravendita di immobile deve tenere conto: “della natura, consistenza ed ubicazione dei beni in considerazione
  • Termine decorrente per l’azionamento
    La parte interessata, al fine di consentire al Giudice adito di recepire l’eccezione di tardività della proposizione del ricorso, deve dare d prova della ritualità della notificazione dell’atto impugnato, maggiormente laddove in tale atto non risulta evidenziato un dies a quo da cui possa farsi partire tale verifica. Ilsopra detto dies a quo,non decorre, poi,
  • Motivazioni aggiuntive con Comparsa di Costituzione e risposta – illegittimità
    E’ circostanza pacifica che il processo tributario non ha natura esclusivamente impugnatoria e di legalità formale, ma di “impugnazione-merito”, in quanto diretto ad una decisione sostitutiva sia della dichiarazione resa dal contribuente sia dell’accertamento dell’Ufficio. La motivazione dell’atto costituisce, quindi, lo strumento necessario di garanzia del contribuente per assicurare la conoscenza e l’informazione, in ordine
  • Sequestro conservativo – periculum in mora
    Nel caso di sequestro conservativo, il periculum in mora, che consiste nel rischio, verosimile ed attuale, della perdita e/o diminuzione del patrimonio del debitore, è ravvisabile sulla base di elementi soggettivi e/o oggettivi, che possono essere presi in considerazione anche alternativamente.  Sotto il profilo oggettivo: non hanno rilevanza le “condotte distrattive”, cioè quelle poste in
  • Iscrizione di ipoteca e decorso della prescrizione
    L’effetto tanto interruttivo quanto sospensivo della prescrizione, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2945, secondo comma, e 2943, comma primo, del codice civile, è da ricollegare alla notificazione dell’atto con il quale si inizia un giudizio, sia questo di cognizione ovvero conservativo o esecutivo. L’iscrizione ipotecaria prevista dall’articolo 77 del D.P.R. 29 settembre 1973,
  • Decreto sostegni – D.L. n. 41 del 22 marzo 2021
    Il Decreto Sostegni, di cui al D.L. del 22 marzo 2021, prevede all’articolo 4 lettera b, che il versamento delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio, da corrispondere nell’anno 2020 e di quelle da corrispondere il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio del 2021, è considerato
  • Istanza di sospensione atto – mancata comunicazione dell’udienza
    L’art. 47, del D.lgs n° 546 del 1992, così dispone ai seguenti Commi: Il presidente fissa con decreto la trattazione della istanza di sospensione per la   prima camera di consiglio utile disponendo che ne sia data comunicazione alle parti almeno dieci giorni liberi prima”. In caso di eccezionale urgenza il presidente, previa delibazione del merito,
  • Tardività della notifica dell’avviso di accertamento
    L’impugnazione della cartella di pagamento per la tardività della notifica dell’avviso di accertamento presupposto non è ammissibile, poiché l’atto può essere impugnato solo per vizi suoi propri, salvo non ricorra l’ipotesi di cui al n. 3, ultimo periodo, dell’art. 19 del D.lgs. n° 546 del 1992. Il contribuente ha l’onere della tempestiva impugnazione nel termine
  • Remissione in termini del ricorso azionato
    Il rispetto della tempestività del ricorso, che è un presupposto processuale, è rilevabile in ogni stato e grado del processo, a nulla rilevando la costituzione della parte resistente. La rimessione in termine del ricorso, laddove tardivamente proposto, avviene non solo per gli atti e le attività da compiersi nel primo grado di giudizio, ma per
  • Mancata registrazione fatture – detrazione IVA
    Il principio della neutralità dell’IVA, come interpretato dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia, esige che la detrazione dell’IVA pagata a monte venga riconosciuta se sono soddisfatti i requisiti sostanziali, quand’anche taluni requisiti formali siano stati disattesi dal soggetto passivo. Tuttavia, una diversa soluzione può imporsi qualora l’inosservanza di tali requisiti formali abbia l’effetto che sia
  • Competenza territoriale dell’Ufficio accertatore
    In seguito all’istituzione delle Agenzie fiscali le Direzioni regionali dell’Agenzia delle Entrate non hanno più poteri di accesso, ispezione e verifica, ma solo di programmazione, coordinamento, indirizzo e vigilanza degli uffici periferici, cui sono demandate le attività di verifica ed ispezione dei contribuenti. Con l’abrogazione dell’art. 62 sexies del D.L. n° 331 del 1993 ad
  • Avviso di accertamento a società – beneficium excussionis
    L’articolo 2304 del Codice Civile stabilisce che i creditori della società (anche se quest’ultima è in liquidazione) non possono pretendere il pagamento dai singoli soci, se non dopo aver prima tentato il pignoramento dei beni della società, definito “beneficio di preventiva escussione”. In altri termini il creditore deve prima tentare di ottenere il pagamento nei
  • Accertamento redditi societari – litisconsorti necessari
    Nei contenziosi tributari aventi ad oggetto l’accertamento di redditi societari il giudicato della sentenza sana il vizio di nullità per “mancata integrazione del contraddittorio”, a favore dei relativi soci (per i redditi di partecipazione), ad esclusione della fattispecie in cui, questi ultimi, non abbiano dedotto, nell’opposizione proposta, “eccezioni personali”, differenti da quelle prospettate dalla società,
  • Mancata allegazione atto richiamato – difetto di motivazione
    L’art. 3 comma 3 della Legge n° 241 del 1990 così dispone: “Se le ragioni della decisione risultano da altro atto dell’amministrazione richiamato dalla decisione stessa, insieme alla comunicazione di quest’ultima deve essere indicato e reso disponibile, a norma della presente legge, anche l’atto cui essa si richiama”; L’art. 7 comma 1 della Legge n.
  • Avviso di rettifica e liquidazione -metodo comparativo usato – illegittimità
    In tema di accertamento delle imposte sui redditi la competenza territoriale dell’Ufficio accertatore è determinata dall’art. 31 del D.P.R. n° 600 del 1973 e dall’art. 40 comma 1 del D.P.R. n° 633 del 1972, avendo riferimento al domicilio fiscale indicato dal contribuente nella dichiarazione dei redditi. Nel caso di compravendita di immobili, l’Agenzia delle Entrate,
  • Accertamento dei redditi del socio e della società
    Ha chiarito la Corte di Cassazione che, l’avviso di accertamento, emesso nei confronti del socio, risulta sufficientemente motivato, se riporta l’indicazione dell’atto presupposto, emesso nei confronti della società in quanto tale indicazione risulta sufficiente a far sì che l’atto presupposto possa essere preso in considerazione dai soci di una società di persone; i quali, come
  • Tasso usuraio – giurisprudenza
    Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la Sentenza n° 19597/2020, relativamente alla sussistenza o meno del “tasso usuraio”, così hanno stabilito: “la disciplina antiusura si applica agli interessi moratori, intendendo essa sanzionare la pattuizione di interessi eccessivi convenuti al momento della stipula del contratto quale corrispettivo per la concessione del denaro, ma anche
  • Finanziamento usuraio – sussistenza o meno
    Il Tribunale di Roma, sez. XVII civile, sentenza n. 2188 del 08.02.2021, per quanto alla sussistenza o non sussistenza del “finanziamento usuraio”, così si è pronunciato: “Per valutare se un finanziamento è usurario occorre considerare, nel calcolo del costo complessivo, anche il costo “occulto” insito nell’utilizzo del regime composto. L’esistenza del costo “implicito”, corrispondente alla
  • Ammortamento interessi alla “francese” – legittimità o non legittimità
    Il funzionamento dell’ammortamento alla francese, continua a stridere con il nostro ordinamento giuridico sotto vari profili, ma quello che qui interessa è “la distribuzione degli interessi nel piano di ammortamento”, che se da un lato rispetta l’equilibrio sinallagmatico, sotto il profilo genetico, sotto il profilo funzionale, in caso di risoluzione anticipata, ma anche di risoluzione
  • Mutuo – ammortamento interessi alla “francese”
    Si riportano alcune sentenze dei tribunali, relativi a pronunciamenti riferiti a “mutui ipotecari”, con conteggio degli interessi di rateazione con metodo alla “francese”. Tribunale Trapani, sentenza n. 593 del 09.09.2020: “In tema di mutuo, in caso di ammortamento alla francese, la “legge di sconto composto” è utilizzata unicamente al fine di individuare la quota capitale
  • Rateazione tributaria – calcolo interessi moratori alla francese
    L’Agente della riscossione, per il calcolo degli interessi di rateazione, provvede ad utilizzare il cosiddetto metodo alla“francese”, scelta del tutto discrezionale e che, comunque, non è prescritta, e/o prevista da alcuna norma. Tale contesto si basa (tutt’ora) su quanto, a suo tempo, veniva stabilita da una “Direttiva del gruppo Equitalia”, precisamente la DSR/NC/2008/012 del 27
  • Anatocismo – sussistenza
    I tribunali, per quanto alla sussistenza o meno dell’anatocismo, così hanno stabilito: Tribunale Civitavecchia, sentenza n. 818 del 25.09.2020. “Posto si ha anatocismo solo nel caso in cui gli interessi scaduti si sommino al capitale e producano successivamente a loro volta interessi, potrà verificarsi questo fenomeno solo nell’ipotesi in cui la banca, nel determinare l’ammontare
  • Ammortamento interessi alla “francese” – anatocismo o non?
    Relativamente alla sussistenza e/o non sussistenza dell’anatocismo, nel conteggio degli interessi, calcolati con modalità alla “francese”, si riportano alcuni recenti pronunciamenti dei tribunali, in tal senso interessati. Tribunale Luca, con la sentenza del 05.03.2021. “La clausola che stabilisce l’applicazione degli interessi moratori deve indicare la base di calcolo, oltre al dato percentuale, vale a dire
  • Ammortamento interessi alla “francese”
    Il piano di ammortamento alla francese è anche detto a quota capitale crescente, tuttavia non è chiaro come detto capitale cresca, ovvero in che misura, e con quale criterio di proporzionalità (diretta o indiretta).Questa caratteristica è, di per sé, già indice di due conseguenze: che il capitale viene rimborsato più lentamente tanto per cui il
  • Plagio Letterario
    Il delitto di plagio letterario, previsto dall’art. 1 della Legge 19 aprile 1925, n. 475 (che commina la pena della reclusione anche a danno degli aspiranti all’esercizio di una professione i quali presentino in sede di esame, come propri, lavori che siano opera di altri), ricomprende sia la condotta di presentazione di un elaborato falso,
  • Diritti di Autore – Equo Compenso – Iva
    La Corte Europea con la sentenza del 18 gennaio 2017, causa C-37/2016,  ha precisato che “sui diritti di autore l’equo compenso è fuori campo Iva”. Al centro della controversia, approdata dinanzi alla Corte di Giustizia, la soggezione o meno a Iva degli oneri sui supporti vergini ed apparecchi di registrazione e riproduzione, pagati dai produttori
  • Contrassegno SIAE – Giudice competente
    Ai sensi dell’articolo 181-bis della Legge 633/1941, la SIAE (Società italiana Autori ed Editori), appone un contrassegno su ogni confezione contenente programmi per elaboratore o multimediali, nonché su qualsiasi supporto che comprenda voci, suoni o immagini in movimento, al fine di garantire il solo rispetto dei diritti relativi alle opere d’ingegno, dunque, per tutelare l’originalità
  • Attività di intermediazione, autori stranieri sul territorio italiano
    L’articolo 106 par. 2 TFUE va interpretato nel senso che “è consentito il mantenimento di un monopolio di servizio pubblico solo laddove indispensabile, dovendosi altrimenti procedere alla liberalizzazione del mercato, accompagnata dalla predisposizione di un “servizio universale” da parte di uno degli operatori”. Secondo la giurisprudenza comunitaria, le limitazioni alla circolazione dei servizi che rispondano
  • Affidamento in house – attività prevalente
    La Corte di Giustizia UE, sez. IV, con la sentenza del 08 Dicembre 2016, n° C-553/15, ha inteso precisare che “l’affidamento in house” costituisce una particolare modalità operativa dell’ente nell’affidamento e gestione di un servizio pubblico essenziale; a cui si può ricorrere tutte le volte in cui un ente pubblico opti per un affidamento del
  • Contraffazione di Marchio in rete – competenza territoriale
    Il caso riguarda una presunta contraffazione di marchi da parte di una società che, oltre a svolgere attività commerciale presso un proprio negozio, vende prodotti al dettaglio attraverso due siti web e sfrutta, anche a livello promozionale, tutti i canali specifici del web 2.0 (social network, portali on line, ecc.). Di fronte, quindi, alla richiesta
  • Diritto d’Autore e responsabilità dell’Intermediario
    La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Corte CEDU, caso n. 40397/12 del 19 febbraio 2013), ha nuovamente chiarito che “nel conflitto tra tutela del diritto d’autore e libertà di informazione il margine di apprezzamento riservato ai giudici nazionali per operare un equo bilanciamento degli stessi è ampio, in favore del diritto d’autore, ove la violazione
  • Copisteria, libri fotocopiati – Diritto d’Autore
    La Corte di Cassazione penale, con la sentenza n. 47590 del 02/12/2015 ha statuito che: “la destinazione alla vendita di opere letterarie complete destinate alla didattica, nonché sei pagine di altra opera a contenuto tecnico, indebitamente riprodotte in copie fotostatiche da una copisteria integra l’elemento psicologico del fine di lucro previsto dalla L. n. 633
  • Marchi azione di Usurpazione o Contraffazione
    L’art. 20 del Codice della Proprietà Intellettuale (C.P.I.) stabilisce che: “I diritti del titolare del marchio d’impresa registrato consistono nella facoltà di fare uso esclusivo del marchio”. ll titolare ha il diritto di vietare ai terzi, salvo proprio consenso, di usare nell’attività economica: a) un segno identico al marchio per prodotti o servizi identici a
  • Prestito Libro Elettronico (e – book)
    La Corte di Giustizia Europea con la sentenza nella causa C-174/15 Vereniging Openbare Bibliotheken / Stichting Leenrecht ha precisato che “il prestito di un libro elettronico (e-book) può, a determinate condizioni, essere equiparato al prestito di un libro tradizionale, per cui, in tale situazione è applicabile l’eccezione di prestito pubblico, che prevede in particolare una
  • Assistenza e Previdenza Sociale – differenziazioni
    L’assistenza sociale consiste in una “prestazione”, di natura varia, poste in sostegno di persone, senza la condizione che sia o meno occupato in un lavoro, che si trovano in uno “stato di bisogno”. In tal caso si può, quindi, parlare di “welfare”, che ha in riferimento il complesso di attività, con preminenza finalità di solidarietà,
  • Assistenza Sociale e Previdenza Sociale
    E’ circostanza ben nota che il concetto di “assistenza e previdenza”, trova debito riscontro nei comma 1°, 2° e 4°, dell’articolo 38 della Carta Costituzionale. Allo Stato, quindi, spetta, per legge, il compito di garantire, ai suoi cittadini, un adeguato benessere socio-economico, in tal senso provvedendo, mediante appositi e mirati interventi, ad erogare, per sostituire,
  • NASpI
    La NASpI è l’indennità di disoccupazione, erogata mensilmente, che viene riconosciuta ai “lavoratori subordinati”, che si trovano ad avere perso del tutto, involontariamente, il lavoro che svolgevano, in tal senso ricomprendendosi anche: apprendisti; soci lavoratori di cooperative; personale artistico; dipendenti determinati della Pubblica Amministrazione. Sono invece esclusi dalla NASpI: extracomunitari con permesso di soggiorno per
  • Ricorso – reclamo/mediazione – valore della controversia
    Il valore della controversia va determinato con riferimento a ciascun atto impugnato ed è dato dall’importo del tributo contestato dal contribuente con il ricorso, al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate. In caso di atto di irrogazione delle sanzioni ovvero di impugnazione delle sole sanzioni, il valore della controversia è, invece, costituito dalla
  • Reclamo/mediazione tributaria – fattispecie
    Il “ricorso-reclamo/mediazione tributaria”, ai sensi dell’art.17 bis D.lgs 546/92, è fattispecie “obbligatoria” per tutte le liti tributarie, aventi valore non superiore ad euro 50.000,00, incluse quelle contro l’AdeR e gli Enti locali, con la sola esclusione delle controversie relative a tributi costituenti risorse proprie tradizionali e di quelle relative ad atti volti al recupero di
  • Mediazione tributaria – atti definibili – atti esclusi
    Gli atti definibili secondo le nuove disposizioni normative sono: avvisi di liquidazione; avvisi di accertamento e rettifica; provvedimenti che irrogano sanzioni amministrative; ruoli; rifiuto espresso o tacito della restituzione di tributi, sanzioni pecuniarie e interessi o altri accessori non dovuti; diniego o revoca di agevolazioni con cui viene contestata una maggiore imposta; atti di recupero
  • Istanza mediazione tributaria – soccombenza virtuale – spese legali fase reclamo
    A fronte della cessata materia del contendere dovuta al condono delle cartelle oggetto di causa, il giudice, dovendo obbligatoriamente pronunciarsi sulle spese di lite, può: condannare l’agente della riscossione al pagamento delle spese di lite se accerta che le cartelle erano illegittime, per esempio perché non notificate o prescritte; condannare il contribuente, se la sua
  • Reclamo-mediazione tributaria – strumento deflattivo
    Il ricorso reclamo/mediazione è strumento deflativo del contenzioso, con cui si prevede la “presentazione obbligatoria di un’istanza che anticipa il contenuto del ricorso”, nel senso che con essa il contribuente chiede l’annullamento totale, e/o parziale dell’atto, sulla base degli stessi motivi, di fatto e di diritto, che intenderebbe portare all’attenzione della Commissione Tributaria nella eventuale
  • Reclamo – mediazione
    Con decorrenza dal 1° gennaio 2016, il reclamo finalizzato alla mediazione (ex art. 17- bis del D.lgs 156/2015), con valore non oltre € 20.000,00, elevato poi a non oltre € 50.000,00, riguarda tutte le controversie, indipendentemente dall’ente impositore (finora l’istituto era riservato alle sole cause dell’Agenzia delle Entrate), estendendosi anche alle controversie catastali (classamento, rendite
  • Istanza reclamo/mediazione – assenza di risposta
    Precisa il comma 5 dell’art. 17-bis: “L’organo destinatario, se non intende accogliere il reclamo o l’eventuale proposta di mediazione, formula d’ufficio una propria proposta avuto riguardo all’eventuale incertezza delle questioni controverse, al grado di sostenibilità della pretesa e al principio di economicità dell’azione amministrativa. L’esito del procedimento rileva anche per i contributi previdenziali e assistenziali
  • Istanza di reclamo mediazione tributaria – documenti allegati
    Nessuna disposizione prevede, ai fini dell’ammissibilità del ricorso giurisdizionale, che i documenti che lo corredano, depositati alla segreteria della Commissione Tributaria, siano allegati anche all’istanza di reclamo presentato all’A.F., ai sensi dell’art. 17 bis D.lgs. n. 546 del 1992, nella versione vigente ratione temporis (ovvero, ante riforma introdotta dal D.lgs. n. 156 del 2015). Al
  • Verbale violazione del C.d.S. – Prefetto e/o Giudice di Pace
    Nel caso si impugni il verbale davanti al G.d.P., ex art. 7, della L. 150/11, legittimato passivo è la P.A., significativamente gli agenti di polizia stradale operanti, ex art. 12 C.d.S. Il ricorso amministrativo, ex art. 203 del C.d.S., avverso il verbale di accertamento va proposto al Prefetto territorialmente competente, entro il termine di 60
  • Sinistro stradale per anomalie stradali – prova da dare
    Ex art. 14 C.d.S. gli enti proprietari delle strade (e delle autostrade) sono tenuti a provvedere: a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi; b) al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze; c) all’apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta Il danneggiato che
  • Responsabilità del terzo trasportato
    L’art. 141 del D.lgvo 209/05 , sul “ Risarcimento del terzo trasportato” così prevede: “1. Salva l’ipotesi di sinistro cagionato da caso fortuito, il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro entro il massimale minimo di legge, fermo restando quanto previsto all’articolo
  • Parchimetro – scaduto – impagato
    Nel giudizio di opposizione a verbale di accertamento di infrazione del C.d.S., grava sull’autorità amministrativa opposta, a fronte di una specifica contestazione da parte dell’opponente che lamenti la mancata riserva di un’adeguata area destinata a parcheggio libero, la prova dell’esistenza della delibera che esclude la sussistenza di tale obbligo ai sensi dell’art. 7, 8° co.,
  • Guida con patente sospesa
    La sospensione della patente di guida può avere una duplice natura: “sanzionatoria o cautelare”. Natura sanzionatoria: tende a reprimere comportamenti illeciti particolarmente gravi, che impongono l’interdizione alla guida; in genere essa ha natura accessoria rispetto alla sanzione principale prevista per l’illecito (amministrativo o penale), ed in tale fattispecie il regime sanzionatorio (per la circolazione con
  • Art.126-bis, comma 2, C.d.S. – modalità comunicazione dati del trasgressore violazione
    E’ illegittimo il verbale ex art. 126-bis, comma 2, del C.d.S., laddove nel ricorso, a cui detto atto si richiama e giustifica sia stato precisato il nominativo del trasgressore della violazione, pur non allegandovi, poi, copia della relativa patente di guida,  per  violazione dell’art. 43, comma 1, del DPR n. 445/2000, ciò in quanto, l’art.
  • Art. 186 C.d.S. – prelievo ematico in ospedale – assenza di consenso preventivo
    Gli organi di Polizia Giudiziaria che intendono far eseguire il prelievo ematico finalizzato all’accertamento del tasso alcolemico su persona che, siccome conducente coinvolto in un incidente stradale, sia stata condotta presso una struttura sanitaria, devono dare previo avviso alla medesima che ha facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, ai sensi degli artt.
  • Art. 146 C.d.S. – delibera all’installazione impianto semaforico
    Ai fini della legittimità della violazione di cui all’art. 146 del C.d.S. (attraversamento con semaforo proiettante luce rossa), con contestazione postuma, la P.A., laddove richiesta dal ricorrente, deve produrre la delibera della Giunta Comunale, con cui si è autorizzato l’installazione dell’impianto semaforico, corredato da ogni documenti a supportarla. Quanto sopra è, infatti, indispensabile al fine
  • Art. 126-bis, comma 2, C.d.S. – Giudice competente
    L’opposizione avverso il verbale di contestazione di infrazione al codice della strada, quando l’illecito sia di tipo omissivo, deve essere proposta innanzi al giudice territorialmente competente per il luogo in cui si sarebbe dovuta tenere la condotta che è stata invece omessa. Pertanto, al fine di concentrare in un unico giudice la competenza a conoscere di tutte le
  • Art 179 C.d.S. e art. 437 c.p. – applicabilità al conducente
    E’ esatto sostenere che il contenuto della disposizione incriminatrice, di cui all´art. 437 c.p., sia di maggiore “ampiezza” dato che include come destinatari, tutti i soggetti su cui gravi un obbligo di prevenire tramite impianti, apparecchi o segnali- disastri o infortuni sul lavoro. Ciò, però, non è sufficiente ad escludere che lì dove la condotta
  • Alcoltest – prova regolarità funzionamento apparecchiatura
    É necessario che gli etilometri siano omologati dalla Direzione generale della M.C.T.C. dopo essere stati sottoposti ad una serie di prove da parte del Centro Superiore Ricerche e Prove Autoveicoli e Dispositivi (CSRPAD), necessarie al fine di verificare la loro rispondenza ai requisiti previsti dalla legge; verifiche che debbono essere effettuate periodicamente, secondo i tempi
  • Violazione norme C.d.S. – modalità ricorso
    La normativa di riferimento in materia di opposizione a verbale di accertamento, è costituita dal D.Lgs.30 aprile 1992, n. 285, artt. 201, 203, 204 bis (C.d.S) e succ.modificazioni e dalll’art. 7 del D,lgs 150/2011. Orbene, sia nel sistema delineato dal D.lgs.n. 285/92, che in quello risultante dall’intervento di semplificazione del D.lgs 150/2011, l’interessato può fare
  • Verbale C.d.S. – contenuto -vizi invalidanti
    L’art. 200 del C.d.S., nel disciplinare le prescrizioni che il verbale di accertamento della infrazione deve contenere, rinvia al contenuto del modello descritto dall’art. 383 del Reg. di esecuzione. Il verbale alle norme del C.d.S. è un vero e proprio “atto amministrativo”, e, per potere essere valido ed efficace, deve essere assolutamente immune da vizi
  • Sinistro stradale – prova alcolemica successiva
    Le tempistiche di assorbimento e di smaltimento delle sostanze alcoliche ingerite non costituiscono dati determinabili in astratto e validi per la generalità dei casi, ma, posto un andamento generale basato sulla nota curva di Widmark, secondo cui la concentrazione di alcool, in andamento crescente tra i 20 e i 60 minuti dall’assunzione, assume un andamento
  • Revisione patente di guida – Giudice competente
    Dispone il 1° comma dell’art. 54 c.p. : “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo”. In termini