Obbligo comunicazione bonaria ex art. 36 bis D.P.R. 602/73 – insussistenza
La cartella di pagamento non può essere dichiarata nulla se non preceduta dalla comunicazione bonaria, siccome ciò, ai sensi dell’art. 6 della L. 212/2000, si verifica solo ove sussistano incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione.
Tale affermazione, in generale, è coerente con l’art. 6, comma 5, della L. 212/2000, che espressamente parla di “incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione”, ma appare censurabile che l’assunto, come detto dalla Suprema Corte, non possa essere esteso al caso delle incertezze di natura interpretativa.
Ritenendo non indispensabile l’avviso bonario per le incertezze di natura interpretativa, si escludo no molte fattispecie dalla necessità della c.d. “comunicazione bonaria”.
Detto obbligo non sussiste laddove ci si limita ad acclarare la sussistenza di mancati versamenti di imposta, in esito a controllo automatizzato, ex art. 36 bis D.P.R. 602/73.
Stabilisce poi la giurisprudenza. che: “la potestà dell’A.F. di iscrivere a ruolo dette imposte, non trova ostacolo nella mancata comunicazione e/o notificazione dell’invito al versamento delle somme dovute, ex art. 36 bis D.P.R. 602/73, atteso che l’unica funzione dell’avviso predetto è quella di consentire al contribuente di attenuare le conseguenze sanzionatorie della realizzata omissione, fermo restando l’obbligo di corresponsione integrale del tributo e degli interessi sul medesimo”.
La modalità di riscossione delle imposte previste dal controllo sulla liquidazione della dichiarazione non è, quindi, condizionata dalla preventiva comunicazione dell’esito del controllo al contribuente, salvo che non riveli l’esistenza di errori riscontrati nella dichiarazione.
Né può ritenersi esistente un principio generale di contraddittorio in ordine alla formazione della pretesa fiscale, atteso che l’obbligatorietà dell’invito da rivolgere al contribuente al fine di fornire chiarimenti o produrre documenti prima di procedere all’iscrizione a ruolo, di cui all’art. 6 dello Statuto del contribuente, sorge solo se vi siano incertezze su aspetti rilevanti della dichiarazione, in quanto dal contenuto della cartella riportato in ricorso emerge che, quanto meno in parte, essa si riferiva all’omesso versamento di imposte dichiarate.
Nicola Recinello Coordinatore Nazionale Dipartimento Giuridico