Sinistri & R.C.T.

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  • Responsabilità del terzo trasportato
    L’art. 141 del D.lgvo 209/05 , sul “ Risarcimento del terzo trasportato” così prevede: “1. Salva l’ipotesi di sinistro cagionato da caso fortuito, il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro entro il massimale minimo di legge, fermo restando quanto previsto all’articolo
  • Insidia stradale: onere della prova
    Con l’ordinanza della Corte di Cassazione, Sezione VI (sottosezione III), n. 1896 del 3 febbraio 2015, è stato precisato che: “la prova del caso fortuito  (che consente l’esonero da responsabilità risarcitoria e che si identifica in un fattore estraneo alla sfera soggettiva del custode idoneo ad interrompere il nesso di causalità tra la cose e l’evento
  • Il Fondo di Garanzia Vittime della Strada
    Il sistema legislativo italiano prevede l’obbligo per ogni veicolo circolante, sia esso autoveicolo, motociclo o natante, di essere munito di una copertura assicurativa affinché, in caso di incidente, il danneggiato possa essere giustamente risarcito dei danni subiti. Il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, istituito nel 1969 con la legge numero 990, ha
  • Ostacolo imprevedibile sulla carreggiata: responsabilità
    Del tutto pacifico che, come ben precisato dalla S.C.,  per quanto attiene alla responsabilità in capo all’ente proprietario della strada: “la non visibilità assume rilievo oggettivo, mentre la non prevedibilità ha carattere soggettivo”.  La possibilità, e/o l’impossibilità di un continuo ed efficace controllo e di una costante vigilanza non si atteggiano univocamente in relazione a
  • Sottopassaggio allagato: danni da risarcire
    Il Tribunale, Milano, sez. X, sentenza 23/01/2015 in un caso di danni ad un veicolo, causato dallo allegamento di un sottopassaggio, ha precisato che: “la responsabilità di cui all’art. 2051 c.c., è di tipo oggettivo e può essere assunta anche da una PA che sia proprietaria e custode del bene in oggetto, dunque in posizione qualificata
  • Danni da sinistro stradale: tabelle milanesi
    La Corte di Cassazione Civile, Sez. 3, con la sentenza n. 1361 del 23 gennaio 2014, ha statuito che: “ il danno non patrimoniale va risarcito in tutte e tre le voci (biologico, morale ed esistenziale) di cui è composto;  il danno non patrimoniale da lesione del diritto alla salute può essere determinato nel quantum facendo riferimento alle tabelle milanesi, purché
  • Danno non patrimoniale: prova
    La Corte di Cassazione Civile, sezione III, con la sentenza  n. 7191 del 10 aprile 2015, ha precisato che: “in sede di accertamento e liquidazione dei danni conseguenti a sinistro stradale, anche i danni non patrimoniali debbono essere dimostrati, quanto meno con riferimento a presunzioni, per giustificare l’attribuzione del risarcimento”. Nello specifico assume grande rilevanza
  • Pedone investito e infezione ospedaliera: responsabilità
    Il Tribunale di Milano, sezione I, con la sentenza n. 4841 del 16 aprile 2015, ha precisato che: “il conducente del veicolo può andare esente da responsabilità, non per il solo fatto che risulti accertato un comportamento colposo del pedone ma occorre, inoltre, che la condotta del pedone configuri, per i suoi caratteri, una vera
  • Tamponamento: responsabilità
    E’ circostanza pacifica che “il caso fortuito e la forza maggiore sono caratterizzati dalla eccezionalità, presente quando si ravvisi la necessità di valutare la responsabilità di un soggetto e la riconducibilità dell’inadempienza a quest’ultimo che, se impedito contro la sua volontà ovvero costretto da forze esterne preponderanti, può avvalersi dell’esimente che sorge in relazione al
  • Passeggero che non indossa cinture: concorso di colpa in incidente
    Stabilire se la vittima d’un sinistro stradale, al momento del fatto, avesse o non avesse le cinture di sicurezza allacciata ed in quanta parte, l’eventuale omissione di una tale fattispecie, abbia concausato il sinistro, costituiscono, pacificamente, accertamenti di fatto, non valutazioni in iure. La Corte di Cassazione, sezione III, con la sentenza n. 126 del
  • Sinistro stradale: copertura assicurativa
    La circolazione, come definita dall’articolo 3, comma 1 e 9 del Codice della Strada, ha riguardo “al movimento, alla sosta o alla fermata del veicolo”. A tale scopo il legislatore ha istituito l’assicurazione obbligatoria in materia, precisando così la norma che: “ogni veicolo o natante deve essere assicurato e ciò in vista della realizzazione, nel
  • Danno patrimoniale da assistenza domiciliare: motivazione liquidazione
    La Cassazione, sezione III civile, con la sentenza n. 7774 del 20 aprile del 2016, ha precisato che:“la liquidazione dei danni futuri consistenti nelle spese che la vittima di un incidente stradale dovrà sostenere per la collaborazione di terzi nelle faccende domestiche e personali, anche quando avvenga in via equitativa, obbliga il giudice ad indicare,
  • Ciclomotore: trasporto passeggero, validità copertura assicurativa
    La previsione di una clausola di esclusione della garanzia assicurativa per i danni causati dal conducente non abilitato alla guida non è idonea ad escludere l’operatività della polizza e l’obbligo risarcitorio dello assicuratore nel caso in cui il conducente, abilitato alla guida, abbia omesso di rispettare prescrizioni ed obblighi di cautela imposti dalle norme del codice della
  • Assicurazione: validità ai fini risarcitori
    Per quanto riguarda la validità o meno, ai fini risarcitori, della limitazione all’abilitazione alla guida, la Corte di Cassazione, Sezione VI civile, con la sentenza n. 6403 del 01 aprile 2016, ha ribadito che: “la previsione di una clausola di esclusione della garanzia assicurativa per i danni cagionati dal conducente non abilitato alla guida non
  • Danno biologico: metodo liquidazione
    La liquidazione degli indennizzi operata dall’INAIL non si effettua secondo i criteri ordinari ma in base ai parametri, alle tabelle e alle regole proprie stabilite dal sistema assicurativo e per conseguire i fini suoi propri in conformità all’art. 38 Costituzione. La determinazione del danno biologico ai fini della tutela dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro
  • Insidia stradale prossimità abitazione: ordinaria diligenza
    La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12174 del 14 giugno 2016, ha precisato che: “la concreta possibilità per l’utente danneggiato, di percepire o prevedere l’insidia stradale, attraverso l’ordinaria diligenza, vale ad escludere sia la configurabilità dell’anomalia stradale che la conseguente responsabilità del Comune per difetto di manutenzione della strada pubblica. La circostanza che il
  • Omicidio Stradale: indicazioni operative nuova disciplina
    A seguito dell’introduzione dei nuovi reati di omicidio stradale (art. 589-bis c.p.) e di lesioni personali stradali (art. 590-bis c.p.), ad opera della L. 23 marzo 2016, n. 41, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2016 e in vigore da 25 marzo 2016, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento,
  • Danno per perdita capacità lavorativa
    Nel caso di lesioni sofferte da un soggetto minore (ad es. al momento del sinistro ancora studente), e che abbiano determinato una invalidità permanente pari al 30% e, dunque, di non lieve entità, il giudice di merito, investito della domanda di riconoscimento del conseguente danno futuro patrimoniale per perdita di capacità lavorativa generica, non compie
  • Vittima strada: danno patrimoniale da assistenza domiciliare
    La Cassazione, sezione III civile,  con la sentenza n. 7774 del 20 aprile del 2016, ha precisato che: La liquidazione dei danni futuri consistenti nelle spese che la vittima di un incidente stradale dovrà sostenere per la collaborazione di terzi nelle faccende domestiche e personali, anche quando avvenga in via equitativa, obbliga il giudice ad
  • Insidia stradale: risarcimento danni
    L’orientamento giurisprudenziale, come precisato anche dal Tribunale di Napoli , sezione III, con la sentenza  n. 144 del 06 gennaio 2016, ritiene configurabile la responsabilità oggettiva, ex art. 2051 c.c., in capo all’ente gestore, ivi compresi i concessionari di autostrade, di un controllo sempre più pregnante sul proprio territorio grazie alle “moderne tecnologie che offrono
  • Danno non patrimoniale: convivente della madre della vittima
    Rileva ai fini della risarcibilità del danno non patrimoniale l’esistenza di un saldo rapporto legame affettivo con la vittima. Ed infatti, secondo la Suprema Corte, il danno da perdita del rapporto parentale è risarcibile non solo nei casi espressamente previsti dalla legge, a norma dell’art. 2059 c.c., ma anche quando il fatto illecito abbia leso
  • Danno non patrimoniale: motivazione scostamento tabelle milanesi
    Sussiste la necessità, nel quantificare il danno non patrimoniale, di ricorrere all’equità. Questa, infatti, rappresenta l’unica via per addivenire ad una compensazione economica socialmente adeguata del pregiudizio. La valutazione equitativa non deve soffermarsi sull’esistenza o meno del danno ma esclusivamente sulla sua quantificazione, sotto il profilo economico, tenendo conto di tutte le circostanze del caso
  • Fermo tecnico del veicolo: prova il danno
    La Corte di Cassazione, nel tempo, così si era espressa per quanto alla liquidazione del danno da fermo tecnico (causa sinistro stradale): “[…] è possibile la liquidazione equitativa del danno da fermo tecnico del veicolo a seguito di sinistro stradale anche in assenza di prova specifica, rilevando a tal fine la sola circostanza che il
  • Incidente stradale: risarcimento spese legali stragiudiziale
    La Corte di Cassazione, sezione III civile, con sentenza n. 3266 del 19 febbraio 2016, ha precisato che sono risarcibili le spese legali della fase stragiudiziale nella circolazione stradale. L’art. 9 comma II, del D.P.R. n. 254/2006, contrasta infatti con l’art. 24 Cost., per cui sono dovute le spese di assistenza legale sostenute dalla vittima
  • Mancato uso cinture e/o casco
    Allorquando siano accertate la pericolosità e l’imprudenza della condotta del danneggiato, la colpa di questo concorre, ai sensi dell’art. 1227, comma 1, c.c., con quella presunta del conducente, in quanto la presunzione di colpa del conducente del veicolo, giusto il dettato dell’art. 2054, comma 1,c.c.,  non opera in contrasto con il principio della responsabilità per
  • Uso bicicletta per recarsi lavoro: infortunio in itinere
    L’utilizzo della bicicletta da parte del lavoratore per recarsi al lavoro, ai fini dell’indennizzo dell’infortunio in itinere, deve essere valutato in relazione al costume sociale, alle normali esigenze familiari del lavoratore, alla presenza di mezzi pubblici, alla modalità di organizzazione dei servizi pubblici di trasporto nei luoghi in cui più è diffuso l’utilizzo della bicicletta,