Sicurezza Lavoro

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  • L’accordo Stato – Regioni del 7 luglio 2016 – Formazione RSPP
    L’Accordo Stato – Regioni del 7 luglio 2016 riguarda principalmente la formazione degli Rspp e Aspp (definizione dei contenuti minimi, delle ore di aggiornamento) ma ha una valenza trasversale in quanto al suo interno sono indicate alcune importanti modifiche per la formazione di tutte le figure aziendali. Per quanto riguarda la formazione RSPP e ASPP
  • Bando ISI Agricoltura 2016 – Finanziamenti per l’acquisto o il noleggio di mezzi agricoli.
    L’INAIL ha stanziato, a livello nazionale, 45 (quarantacinque) milioni di euro (suddivisi in budget regionali e provinciali) a favore delle piccole e medie imprese per finanziare investimenti relativi all’acquisto o al noleggio con patto di acquisto di trattori agricoli e forestali o di macchine agricole e forestali. Per poter accedere al bando i mezzi agricoli
  • Corsi di Formazione
    In alcune tipologie di aziende, il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del Servizio di Prevenzione e Protezione dei Rischi ma è comunque tenuto a frequentare corsi di formazione della durata minima di 16 ore e massima di 48 ore, adeguati alla natura dei rischi presenti ed alle attività lavorative svolte. Il datore di lavoro può
  • Relazione previsionale di impatto acustico in eventi, manifestazioni o attività
    Le attività commerciali (bar, ristoranti, esercizi pubblici, ecc), così come le manifestazioni e gli eventi privati, ricorrono sempre più di frequente all’intrattenimento musicale e alla diffusione sonora. Queste attività “ludiche”, messe in atto senza rispettare l’attuale normativa vigente, sono spesso (nel caso di controllo da parte degli organi competenti) la causa, nelle verbalizzazioni redatte, del
  • Sanzioni
    Sebbene l’aspetto sanzionatorio sia secondario rispetto a quello della prevenzione, se dai controlli fatti dagli Enti competenti (Asl, Ispettorato del lavoro) emergono delle carenze in materia, le conseguenze possono essere una multa in denaro fino, nei casi più gravi, all’arresto e alla detenzione. La L. 99/2013 ha rivalutato le sanzioni e le ammende previste per le contravvenzioni
  • Responsabile del servizio prevenzione e protezione
    Il datore di lavoro è tenuto a designare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, il quale può essere interno o esterno all’azienda. Nello specifico, il ricorso a persone o servizi esterni è obbligatorio in assenza di dipendenti che posseggano i requisiti previsti dalla normativa; mentre è obbligatoriamente interno: nelle aziende industriali
  • Rischi
    La valutazione dei rischi correlati all’ambiente di lavoro, formalizzata nel documento di valutazione dei rischi (DVR), costituisce un adempimento di assoluta centralità per garantire l’effettività delle tutele previste dal T.U. Essa “deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari”, tra cui quelli collegati allo stress
  • Valutazione dei rischi
    Tra i compiti non delegabili dal datore di lavoro c’è quello di valutare tutti i rischi ed elaborare il relativo documento (art. 17 del D. lgs.81/2008). La valutazione dei rischi è infatti un tema di assoluta centralità per garantire la sicurezza in ogni ambiente di lavoro. Essa “deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute
  • Sorveglianza Sanitaria
    La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente nei casi previsti dalla legislazione vigente e per richieste fatte dal lavoratore correlate ai rischi lavorativi. Alle diverse ipotesi generali esistenti si aggiungono le previsioni specifiche per quelle attività che espongono i lavoratori a specifici fattori nocivi (amianto, rumore, radiazioni ionizzanti, agenti chimici, cancerogeni, mutageni o biologici, movimentazione manuale dei carichi,
  • Sicurezza sul Lavoro
    Il “Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro” (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) è stato elaborato recependo le Direttive Comunitarie incentrate sul principio della programmazione e della partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nel processo di miglioramento delle condizioni di prevenzione e tutela della salute sul luogo di lavoro. Il D.lgs. 81/2008 propone un sistema di gestione