Tornano in Italia 60 reperti archeologici rubati e venduti illegalmente negli Stati Uniti
Sono stati presentati negli spazi del Ministero della Cultura, a Roma, 60 reperti archeologici rimpatriati dagli Stati Uniti dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) insieme al New York County District Attorney’s Office (DAO).
Le opere, per un valore stimato di 20 milioni di dollari, erano state offerte in vendita da alcuni brokers dell’arte e sono poi confluite in collezioni private statunitensi, come in quella di uno dei più grandi collezionisti d’arte antica del mondo, di cui non sappiamo il nome, al quale è stato addirittura imposto, per la prima volta nel suo genere, un divieto a vita di acquistare antichità a seguito dell’indagine penale pluriennale e multinazionale condotta dal DAO.
… Il recupero di questi reperti da parte dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale è un grande successo nell’ambito delle attività di contrasto al traffico illecito dei beni che appartengono alla nostra nazione. Ringrazio l’Arma per il prezioso e insostituibile lavoro quotidiano, svolto in ogni parte del mondo… ha detto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Grazie alle prove documentali e fotografiche in possesso del Reparto TPC dell’Arma dei Carabinieri è stato possibile determinare che i reperti fossero provento di scavi clandestini operati in Italia ed esportati all’estero senza le previste autorizzazioni del Ministero della Cultura. In effetti, i reperti non avrebbero mai potuto lasciare il territorio nazionale, come previsto dalla legislazione fin dal 1909. Non vi era traccia, inoltre, in alcuna pubblicazione degli eventuali scavi scientifici che ne proferisse il loro ritrovamento, oltretutto di eccezionale qualità e rilevanza culturale. Pertanto, i reperti non erano noti al mondo accademico fino alla data della loro acquisizione nel mercato antiquario. (fonte testo e immagini Mic)
Grandi risultati e grande merito al complesso e costante lavoro dell’Arma dei Carabinieri che ha permesso questo nuovo e importante risultato per le generazioni attuali e future. Il valore della Nostra Cultura Italiana è inestimabile e prezioso da custodire, lode alle realtà istituzionali che contribuiscono nel concreto e con sostanziale supporto all’incisività delle politiche attive del Ministero della Cultura; restituendo agli Italiani il proprio Patrimonio Culturale tutelandolo.
Francesco Ruggiero Segretario Nazionale Dipartimento Beni Culturali